Chrysler Group ha tenuto il 2012 Dealer Announcement Show, tradizionale appuntamento con i suoi concessionari organizzato quest’anno a Las Vegas, a cui hanno partecipato oltre 2.600 concessionari provenienti da tutto il mondo non solo dagli Stati Uniti. In particolare, hanno presenziato all’evento oltre l’80% dei concessionari del gruppo controllato dalla Fiat dell’area Nafta, molti rappresentanti della rete vendita in Europa, Asia-Pacifico e America Latina e i principali fornitori. Complessivamente sono stati 6000 i partecipanti provenienti da 51 paesi. I concessionari presenti rappresentavano oltre il 90% delle vendite del Gruppo Chrysler negli Stati Uniti.
Nel corso della manifestazione sono stati presentati in anteprima 66 modelli futuri alla presenza di tutti i Ceo dei vari marchi, nonché dell’amministratore delegato del gruppo Fiat/Chrysler, Sergio Marchionne. «In due anni abbiamo ottenuto una linea di prodotti quasi completamente rinnovata rispetto alla nostra offerta del giugno del 2009, quando abbiamo iniziato», ha affermato Marchionne. I 66 modelli presentati quest’anno sono più del doppio rispetto ai 29 veicoli presentati due anni fa ad Orlando. «Allora erano circostanze molto diverse» ha proseguito Marchionne, aggiungendo che in Florida la società aveva proposto «uno scambio di una promessa con una promessa», in modo «semplice, leale, senza complicazioni».
«Voglio esprimere il mio sincero apprezzamento a voi per aver sostenuto la vostra parte del patto nonostante i tempi duri e l’incertezza che circondava il nostro destino», ha proseguito l’a.d. sottolineando come i concessionari siano di vitale importanza per il successo del gruppo Chrysler ed esprimendo i propri apprezzamenti per il contributo fornito per ristabilire il rapporto con i clienti. «Chrysler è tornata più forte, più dinamica e più creativa che mai», ha aggiunto il top-manager italiano. «Questo è quello che facciamo. Costruiamo auto e suv: veicoli solidi e belli che i clienti vogliono acquistare». I nuovi veicoli presentati a Las Vegas «rappresentano la nostra garanzia per gli anni a venire. Ci stiamo muovendo a rotta di collo, perché l’ambiente competitivo lo esige».
Il gruppo dirigente del gruppo Chrysler ha abbracciato una cultura della performance che «ci permette di rispondere rapidamente alle opportunità e di prendere decisioni più velocemente di prima», ha detto Marchionne. «Ma prodotti eccezionali, di grande design e di qualità di classe mondiale non saranno sufficienti a garantire il successo. Non possiamo permetterci di fermarci ora, non possiamo permetterci di riposare. Dobbiamo rimanere concentrati e impegnati per rimanere sulla buona strada. Abbiamo bisogno di continuare ad attuare la nostra strategia».