Tre manifesti a Ebbing, Missouri: il film – che ha fatto vincere l’Oscar come migliore attrice protagonista nel 2018 a Frances McDormand – è visibile su Disney + per gli abbonati e su varie piattaforme (YouTube, Prime Video, Apple Tv e Google Play Film) a noleggio.
Tre manifesti a Ebbing, Missouri: recensione
Cos’è che rende Tre manifesti a Ebbing, Missouri un film vincente? Ora, la trama è piuttosto semplice ma in questa storia c’è tutta l’essenza dell’America. C’è la rabbia di una donna divorziata che combatte e vuole giustizia per la figlia adolescente stuprata e uccisa barbaramente. C’è l’indifferenza e l’omertà della polizia rappresentata nel film dallo sceriffo Bill Willoughby (Woody Harrelson), e dall’agente Jason Dixon (Sam Rockwell), un ubriacone che se la prende con gli uomini di colore.
Mildred Hayes (una straordinaria Frances McDormand che nella pellicola sembra una moderna Artemide, pronta a combattere) si affida così alla pubblicità perché ritiene che negli Usa solo quest’ultima possa renderle giustizia. E infatti fa affiggere tre grandi manifesti di denuncia sulla strada di campagna dove è stata uccisa la figlia, in una località ignota del Missouri.
La voce grossa farà alzare i riflettori sull’omicidio ma questo gesto potente servirà davvero a qualcosa? Farà tornare in vita la ragazza? O è meglio che, come si legge nel Vangelo, i morti seppelliscano i loro morti? E la rabbia dopotutto non semina altra rabbia conducendo la protagonista in un circolo vizioso? Queste sono le domande che Tre manifesti a Ebbing, Missouri si pone.
L’occhio attento del regista Martin McDonagh conduce lo spettatore in un ambiente rurale dove la giustizia in molti se la fanno da soli (il Cinema ha spesso affrontato questo tema). Eppure, nonostante tutto, in questa sconvolgente black comedy un barlume di speranza c’è.
Il film ha ricevuto diversi riconoscimenti nel 2018, tra cui quattro Golden Globe e due Oscar (la seconda statuetta è andata a Sam Rockwell che è stato premiato come migliore attore non protagonista). M.I.
Articolo scritto e pubblicato per la prima volta nel 2018 e aggiornato il 25 ottobre 2022 alle 11.41