Bella zio, sarebbe il caso di dire. Sì, perché anche stavolta J-Ax ne ha fatta un’altra delle sue. Una di quelle canzoni che ti spaccano la testa, entra e vi resta a lungo.
La canticchi, la ballicchi, la senti per radio e ti strappa un sorriso. Magari proprio in “Uno di quei giorni” sfigati, storti, faticosi, nei quali tutto sembra andare sottosopra, pensieri compresi. E allora la musica ti salva, come sempre. Alzi il volume dello stereo finché le voci esterne e la rabbia non spariscono del tutto.
Ti senti finalmente leggero e libero, sollevato e carico come una molla. L’effetto J-Ax è anche questo: curare certe anime in pena semplicemente con una frase in rima o una storiella divertente, con un tocco di spensieratezza a spazzare via malinconia e tristezza.
Il nuovo singolo dell’ex coach di The Voice 2 non delude le aspettative. “Uno di quei giorni” parla di un perdente, di un uomo che vorrebbe fuggire lontano, partire per un lungo viaggio, per dimenticare problemi e rogne di ogni genere.
Non un viaggio alla “Into the wild” e nemmeno verso Fantasia o la Terra di Mezzo, sia chiaro.Qui si parla del sacrosanto desiderio di evasione, di una cavalcata on the road in sella ad una motocicletta, con il vento tra i capelli e il profumo di avventura che ti riempie i polmoni e il cuore. Ad accompagnare J-Ax, un’incantevole fanciulla: Nina Zilli. La cantante presta la sua voce nel ritornello del nuovo singolo, senza ghirigori né vocalizzazioni eccessive. “Uno di quei giorni”, in effetti, è una canzone che non consente e non richiede effetti speciali alle sue corde vocali, in quanto spazia dal pop al reggae. Se vi aspettavate un brano natalizio e un J-Ax vestito da Babbo Natale rap n’ roll, avete sbagliato alla grande.
In “Uno di quei giorni”, singolo che trovate, per stessa scelta del suo autore, solo in rotazione radiofonica e non su iTunes, Spotify & Co, anticipa il nuovo album di inediti del rapper milanese (“Il bello d’esser brutti”, in uscita il prossimo 27 gennaio).
Il testo della canzone di Ax (fosse in vendita su iTunes sarebbe sicuramente ai vertici della top 10) parla chiaro: “Sarà anche vero che si dice che il mattino ha l’oro in bocca, ma qualcuno mi citofona che ho un piede nella doccia. Esco con l’accappatoio che mi si apre sulla porta. C’è una multa e c’è il postino che mi scappa…”. Parte male la giornata di Ax. Una serie di spiacevoli imprevisti si presentano di prima mattina, rompendo subito gli equilibri (e non solo quelli). Il protagonista manda giù il primo magone di sfiga, prende un respiro e passa oltre, cercando fin da subito di raddrizzare la giornata.
Ma la sorte gioca nuovamente brutti scherzi. Dopo aver impiegato ore a vestire se stesso e la propria moto (manco fosse la reincarnazione di Che Guevara o sul set del film “Easy Rider”), il nostro loser preferito esce finalmente di casa, ma il destino gli è ancora avverso: “anche se un po’ sudo e si è appannato già l’occhiale, la vita di un cowboy su un cavallo artificiale, però poi non è che piove, inizia proprio a grandinare”.
E allora, per forza di cose, t’arrabbi. Vorresti mettere le ali alla moto e volare su “un’isola felice”, per trovare un attimo di pace e di relax. Ma è soltanto “uno di quei giorni”, di quelle maledette giornate in cui è inutile ribellarsi e cercare di sistemare i pezzi.
Devi solo accettare, incassare e vivere nel miglior modo possibile, tanto prima o poi passa. Panta Rei. “Lasciami qua, non c’è niente che non va. Dillo agli altri che poi mi passerà. Tanto è solo uno di quei giorni”, canta ironico J-Ax.
Come già detto, a volte la soluzione si trova in una canzonetta che passa alla radio, in uno di quei pezzi che sdrammatizza e rende tutto più semplice e colorato. “Quando vado giù, salgo con la musica”, dice Alessandro Aleotti nel suo nuovo singolo. Sa già come agire: “accendo un po’ di sogni nella realtà”. Perché fare e ascoltare musica è ciò che più ama e che lo rende felice. “Uno di quei giorni” è, a modo suo, una dichiarazione d’amore alle sette note da parte dell’artista 42enne. J-Ax non si smentisce mai.Resta sempre lo stesso ragazzaccio che abbiamo amato con gli Articolo 31, sincero, orgoglioso del proprio modo di essere, coerente sul palco, davanti a una telecamera e nella vita di tutti i giorni.
Lo dimostra anche la scelta fatta per la promozione del suo ultimo singolo: nessuna mercificazione dell’arte, no a lotte di classifica (contro i ragazzi dei talent o altri artisti internazionali), no al web e al potere del clic. J-Ax è un giovane vecchio. O un vecchio giovane, se più vi piace come definizione. E’ uno di quei cantanti old style, soprattutto per il modo di concepire la musica, dribblando compromessi e cercando di dialogare con il suo pubblico, senza filtri, maschere e falsi moralismi. Bravo zio Ax.
Silvia Marchetti