Auguri Valentino

“Rimpiango quando non c’erano limiti a opulenza ed eleganza. Ma forse me ne sono andato in tempo, perché ora non potrei fare più quello che facevo.”

Parole di un grande protagonista della storia Italiana, perché Lui ha fatto la storia dell’Italia, con il suo esempio di Made in Italy. Lor Signore e Lor Signori sto parlando di Valentino. Oggi noi tutti cantiamo e applaudiamo la nascita dello stilista, che 80 anni fa nasceva a Voghera, esattamente l’11 maggio del 1932. Valentino rivela sin dai primi anni di studio un promettente temperamento artistico e una profonda sensibilità al bello. Firenze nel 1962, da lì il tuffo internazionale dello stilista. Sua prima sfilata al Palazzo Pitti ebbe come risultato un’ottima accoglienza di pubblico e critica, attirando sul marchio l’attenzione dei media, compresa quella della celebre rivista Vogue. Pochi anni dopo, nonostante la nascita parallella di altri creativi d’Eleganza, nella rivista WOMEN WEAR DAILY fu definito “Re della Moda Italiana”, dimostrando nel tempo il vero di quella nomina. E’ stato protagonista non solo nella favola Italiana ma ha anche reso molte donne principesse nei giorni più importanti per Loro. Farah Diba, Jacqueline Kennedy Onassis , Elizabeth Taylor, Marella Agnelli e la principessa Margaret Windsor sono solo alcune delle donne che il Grande Stilista ha vestito curando per Loro ogni dettaglio per il raggiungimento della romantica Signora Eleganza. Per Valentino l’alta moda ha sempre significato qualità, precisione del taglio, dei drappeggi, attenzione ai dettagli e alla scelta degli accessori,rimando fedele alla sua fede di stile per oltre 50 anni. La sua griffe, oggetto di desiderio per tutti i cultori della moda, è universalmente sinonimo di alta classe e creatività e pochi sono i MUST inconfondibili del mondo Valentino quale: IL ROSSO e il logo V. Simbolo di libertà creativa, dell’incontro con la sensualità e la femminilità, Valentino ha dato la sua impronta a una particolare sfumatura di rosso, ora noto come rosso Valentino, ispiratogli dai vivaci toni cromatici visti durante una vacanza in Spagna. La V, invece, è il simbolo dell’unicità della sua moda. Una moda iniziata quarant’anni fa, quando il logo non era ancora oggetto di attenzione della stampa, ma simbolo di uno stile. Stampato, tessuto, jacquard,inciso,applicato,gioielli,fibbie,broche, orologi. V come come segno di riconoscimento. V, come Valentino. Valentino segue anche le tematiche sociali: insieme a Giancarlo Giammetti dà vita nel 1990 all’Associazione L.I.F.E, che si propone di combattere l’AIDS mediante campagne di informazione, supporto ai parenti degli ammalati e incentivazione della ricerca.“ … una vita spesa per L’Arte è una vita ben spesa.” Antico saggio di cui Valentino ne faceva custode. Infatti ciò lo dimostra il quadro che nel 1971 vede protagonista lo Stilista, disegnato da un grande figlio dell’Arte ANDY WARHOL. Grande uomo a dimostrarlo ancora una volta è quando toglie il disturbo e lascia le sue redini ai giovani futuristi. Il 4 settembre 2007 Valentino dice addio alla moda. La griffe da lui fondata oltre 45 anni prima non si avvarrà più della sua creatività. Sarà sostituito, da Alessandra Facchinetti che dopo solo due stagioni abbandona l’azienda lasciando la matita a Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, che per dieci anni hanno disegnato gli accessori per Valentino. Ancora oggi sono nominati i direttori creativi dell’azienda. Con questo Omaggio la direzione di Cultura e Culture ed io, Crico, facciamo i nostri più sentiti Auguri all’umilissimo Imperatore Valentino che si è ritirato da grande quando gli altri, ancora, si divertono.

Crico

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