Il matrimonio? Può essere ecosostenibile. Ecco le prime nozze eco-friendly

“Mens sana in corpore sano”, dicevano gli antichi. E per avere un corpo sano è importante mangiar bene anche nelle occasioni più speciali come un matrimonio. Sempre più persone infatti prestano particolare attenzione al cibo scegliendo un regime vegetariano o vegano e dedicandosi all’autoproduzioni di ortaggi e frutta. Ecosposi nasce proprio per soddisfare le esigenze di questa categoria di persone, cioè di coloro che voglio pronunciare il grande sì rispettando l’ambiente e risparmiando. Da qui il sito Ecosposi.it, attraverso cui la coppia sarà guidata da un team di esperti, dalla pianificazione dell’evento sino alla concretizzazione. Il primo matrimonio si svolgerà nella campagna veneta il prossimo 16 settembre 2012. I due sposi, Alex Contarin e Valentina Scagnolari, sono entrambi artisti. Scrittore, esperto di arte contemporanea e creativo media lui; illustratrice di libri per bambini e famosa guru di arte su Youtube lei. La loro sensibilità li ha portati nel corso degli anni, come evoluzione naturale, ad avvicinarsi sempre di più a uno stile di vita etico e salutare. Questa grande svolta ha cambiato profondamente il loro modo di vivere, tanto da farli decidere di applicare l’impegno ambientalista e animalista anche nel loro lavoro artistico, creando insieme un progetto editoriale per bambini dedicato all’argomento cruelty free. L’idea di trasformare anche il giorno del loro matrimonio in un evento eco-friendly è sorta spontaneamente. L’intento è quello di rendere un momento di grande gioia personale in un’occasione in più per sensibilizzare le persone verso questa nobile causa. Il menu del banchetto nuziale sarà composto da cibi al 100 per cento vegetali, cruelty free. Partecipazioni, inviti e segnaposti saranno rigorosamente in carta riciclata. Verranno utilizzate solo fibre vegetali come cotone, lino, canapa. Le decorazioni per cesti e vasi saranno realizzate a mano dalla sposa con materiali di recupero (carta di giornale, plarn, latta). Nessun fiore verrà reciso o sradicato dalla propria terra; saranno utilizzate piante in vaso come lavanda e altre erbe aromatiche o fiori fatti con la carta di quotidiani e riviste per il bouquet. Anche eventuali bomboniere rientreranno in quest’ottica e verranno preferiti bulbi o semi da piantare, confetture biologiche o altri oggetti non solo gradevoli alla vista ma anche utili e riutilizzabili. Il progetto è curato dall’architetto e wedding planner, Paolo Petrin, che ricreerà l’atmosfera old fashioned, in maniera innovativa per l’utilizzo di materiali biodegradibili ed ecofriendly. Lo studio del menu è stato affidato a uno chef rinomato, che partendo dalla cucina vegana, ha sviluppato dei piatti in cui viene combinata la tradizione culinaria italiana con profumi d’oltreoceano. La gestione scenica degli ambienti sarà gestita da un famoso scenografo in piena ascesa nel panorama del teatro italiano.

N.B. Segnalaci anche tu il tuo evento fashion…scrivi a [email protected]

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