Dopo il successo post Sanremo, il giovane Marco Guazzone insieme agli Stag ha iniziato a promuovere con eventi e concerti il loro primo cd “L’Atlante dei pensieri”. Un percorso musicale di dodici tracce che fonde gli studi classici di Marco con l’energia e la grinta Rock degli Stag. Un binomio musicale esplosivo ed indissolubile. Dalla fine del festival, i cinque ragazzi romani non si sono mai fermati: la musica è un insieme di galassie tutte da scoprire e loro, da mesi, lavorano per aiutarci e guidarci in questo meraviglioso viaggio.
Grazie al successo ottenuto a Sanremo, soprattutto grazie alla vittoria del premio Assomusica 2012, quanto sono cambiate le vostre vite?
Tanto, anche se cerchiamo di non montarci troppo la testa. E’ da molto tempo che suoniamo insieme, Sanremo però ci ha aiutato ad uscire fuori da guscio. Nei limiti del possibile non abbiamo modificato i nostri equilibri e le nostre vite, altrimenti perderemmo anche una parte di quello che siamo. Uno di noi infatti, Andrea Benedetti, continua tranquillamente a lavorare. Per questo motivo non sempre gli è possibile venire ad interviste e presentazioni dell’album, ma è giusto che sia così.
Come vi siete conosciuti? Come è nato il vostro sodalizio?
Fin da piccolo ho iniziato a suonare il pianoforte e durante tutta la mia adolescenza ho vissuto a Londra, intraprendendo un percorso musicale da solista. Sono tornato in Italia per studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia e qui ho conosciuto i futuri STAG. Avevamo gli stessi progetti e questo ci ha aiutato a concretizzare in fretta le nostre idee, all’attivo adesso abbiamo oltre 200 live e l’apertura dei concerti di Moby e Suzanne Vega.
Qual è il significato de L’Atlante dei pensieri?
Il nome dell’album racchiude in sé il significato di tutta la nostra musica. Abbiamo scelto di definirlo Atlante dei pensieri improntando il disco sul connubio tra spazio geografico e luoghi musicali. La nostra musica infatti ha un solo scopo: far viaggiare gli ascoltatori da fermi, solo grazie all’ascolto delle nostre tracce. La stessa copertina dell’album, disegnata da mio fratello Matteo, rappresenta un cervo con delle rose, o meglio, una galassia che ha la forma di un cervo con delle rose. Il significato di questa copertina è ambivalente: da un lato il cervo e le rose rappresentano noi stessi (Stag in inglese significa per l’appunto cervo)..dall’altro, la galassia è la nostra musica. Un doppio significato racchiuso in un unico disegno, che è un po’ quello che cerchiamo di fare con le nostre canzoni: milioni di emozioni racchiuse in poche note per volta.
Tramite i vostri video su youtube e i vostri live, continuate a sperimentare suoni e strumenti musicali sempre nuovi. Cos’altro dobbiamo aspettarci?
Noi partiamo da un principio molto semplice: alla base di tutto c’è la musica classica. Si inizia sempre da quella per poi sperimentare e raggiungere tutti gli altri generi, non potremmo fare altrimenti. Continuiamo incessantemente a sperimentare nuovi tipi di sonorità, in questo periodo stiamo utilizzando anche strumenti più particolari e ricercati, come l’africano balafon e l’australiano idgeridoo.
Quali sono i gruppi che ammirate di più, o meglio, quali sono i vostri riferimenti musicali?
Ci sono tantissimi gruppi che andrebbero menzionati, i talenti, fortunatamente, non mancano mai. Così a bruciapelo i primi nomi che ci vengono in mente sono: Danny Elfmann, Muse, Jeff Buckley, Radiohead e Coldplay.
In tutte le vostre esibizioni, ogni volta che canti, chiudi gli occhi.. Che cosa vedi?
Mi rifugio in un mondo tutto mio, in una galassia, per restare in tema. Nonostante il mestiere che ho scelto di fare, infatti, sono molto timido. Chiudere gli occhi durante le mie esibizioni rappresenta soprattutto una sorta di difesa personale: in questo modo riesco ad avere una concentrazione elevatissima senza aver paura del pubblico che mi sta guardando.
Cosa dobbiamo aspettarci prossimamente da Marco Guazzone e gli STAG?
A breve, il 19 luglio per la precisione, suoneremo al Roma Vintage. Inoltre continueremo a sponsorizzare il nostro cd in giro per l’Italia, sia con eventi che attraverso concerti.. Ad aiutarci per il tour, ma soprattutto per i nostri progetti e per un continuo contatto con i fan non possiamo che ringraziare i social network. E’ quindi possibile seguire ogni nostro passo, ogni data che adesso ancora non conosciamo semplicemente iscrivendosi alla nostra pagina facebook. Benedetto il web che ci permette di avere un contatto continuo e diretto con il nostro pubblico. Ovviamente al primo posto regna sovrana la musica!
Maria Rosaria Piscitelli