Parlerà italiano la prossima edizione del Toronto International Film Festival, perchè all’attesa rassegna in programma dal 5 al 15 settembre 2013 prenderanno parte ben sette film di casa nostra.
Le tre anteprime mondiali rappresentano il vero record di quest’anno, caso davvero unico per la produzione italiana al Festival canadese.
A guidare la word premiere sarà “Anni felici” di Daniele Lucchetti interpretato da Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti, che insieme a “L’intrepido” di Gianni Amelio con Antonio Albanese e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino con Servillo-Verdone-Ferilli, verrà programmato nella sezione Special Presentation. Le altre anteprime sono due attesi esordi: “Il sud è niente” di Fabio Mollo, un’intensa storia di sentimenti e speranze interpretata da Vincio Marchioni e Valentina Lodovini ed ancora l’opera prima di Alessio Cremonini dal titolo “Border”, tratta da una storia vera con le vicissitudini di due sorelle siriane che, per sopravvivere alla guerra tra le forze di polizia e gli Shabiha, sono costrette a fuggire verso il confine con la Turchia.
A completare la sezione italiana, “Stop the Pounding Heart” di Roberto Minervini, italiano trapiantato in America, già presentato fuori concorso a Cannes e “Che strano chiamarsi Federico” di Ettore Scola che verrà proposto nella prestigiosa sezione Masters.
Presenti anche nel programma “Django” di Sergio Corbucci, “Roma città aperta” di Roberto Rossellini e il corto “Matilde” di Vito Palmieri. La presenza di tante pellicole di casa nostra all’importante rassegna canadese, tesimonia l’attenzione e la sensibilità di Piers Handling, Presidente del Festival, verso il cinema italiano. Inaugurato nel 1976, il Toronto Interntional Film Festival nel corso degli anni è diventato un evento di portata mondiale a cui partecipa un eccezionale numero di operatori industry provenienti da tutto il mondo ed oggi considerato un appuntamento che anticipa la consegna dei premi Oscar. Ogni anno prendono parte tra i 300 e i 400 film provenienti da una cinquantina di paesi e proiettati in 23 sale nelle zone centrali di Bay e Bloor.
La selezione italiana del TIFF e la partecipazione della delegazione artitica alla rassegna sono curate da Istituto Luce Cinecittà.
Emilio Buttaro