Apprendistato, enti bilaterali e solidarietà per i terremotati sono stati al centro dei nuovi accordi sottoscritti tra le parti datoriali e sindacali del settore agricolo. Ne dà notizia Confagricoltura che valuta positivamente le intese raggiunte. Particolarmente importante è l’accordo che introduce l’apprendistato in agricoltura nel nuovo quadro normativo derivante dalla riforma Fornero. «Riguarda sia gli impiegati, sia gli operai, per una durata massima di 36 mesi – informa Confagricoltura -. Vuole favorire lo sviluppo dell’occupazione in agricoltura e la crescita professionale degli addetti. Le imprese agricole che svolgono l’attività in cicli possono assumere lavoratori con contratto di apprendistato a tempo determinato».
Con il secondo accordo si intende procedere al riordino ed alla valorizzazione delle casse extra-legem/enti bilaterali per fornire ad essi maggiore funzionalità ed efficacia. Le casse extra legem – spiega Confagricoltura – provvedono ad erogare agli operai agricoli a tempo indeterminato, in caso di malattia e di infortunio sul lavoro, una integrazione salariale. L’obiettivo ora è di rilanciare tali organismi che sono diventati ancora più importanti, dovendo organizzare e gestire attività e servizi bilaterali in tema di welfare e di integrazione al reddito individuati dai contratti provinciali.
Le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori dell’agricoltura hanno quindi deciso di assumere una iniziativa congiunta di solidarietà a favore delle popolazioni, dei lavoratori e del sistema produttivo dei territori dell’Emilia Romagna e delle province di Mantova e Rovigo, colpite dal terremoto. Favoriranno, con la collaborazione delle loro articolazioni territoriali, la raccolta di contributi volontari da parte dei singoli lavoratori, tramite la trattenuta dalla busta paga di un’ora di lavoro e inviteranno le aziende a devolvere una quota equivalente.