Il Consiglio di amministrazione dell’Università Bocconi ha deliberato oggi all’unanimità la nomina a rettore di Andrea Sironi, che guiderà l’ateneo per il prossimo biennio fino al 31 ottobre 2014. La proposta è stata presentata dal vice presidente Luigi Guatri, anche a seguito di ampie consultazioni da lui condotte con i docenti dell’università.
Andrea Sironi (nella foto) succederà a Guido Tabellini che guida l’ateneo dal 31 ottobre 2008.
Andrea Sironi, 48 anni, è professore ordinario di economia degli intermediari finanziari presso l’Università Bocconi, dove ha ricoperto l’incarico di prorettore all’internazionalizzazione fino al novembre 2008. In precedenza è stato direttore della Scuola superiore universitaria, direttore della Divisione ricerche Claudio Dematté della SDA Bocconi e direttore del master in Risk management.
È stato visiting scholar presso la Research and Statistics Division del Federal Reserve Board of Governors, a Washington, e presso il Salomon Brothers center della Stern school of business della New York university. Sironi è stato analista finanziario presso The Chase Manhattan bank di Londra. Svolge attività di ricerca sui seguenti principali temi: gestione dei rischi finanziari, regolamentazione e vigilanza internazionale delle istituzioni finanziarie. Ha pubblicato numerosi libri e articoli, sia nazionali che internazionali, su questi temi.
«A nome del Consiglio e mio personale – ha dichiarato Luigi Guatri – esprimo a Guido Tabellini la gratitudine per il dinamismo che ha dimostrato nel suo rettorato e per i successi ottenuti in particolar modo nell’accrescere la reputazione internazionale della Bocconi. Il testimone ora passa ad Andrea Sironi che, con la sua riconosciuta autorevolezza e con le sue doti di analisi e di equilibrio, sono certo saprà contribuire ad accrescere ulteriormente il ruolo della Bocconi come istituzione al servizio dell’Italia e dell’Europa». A esprimere la propria soddisfazione Sironi che così commenta la nomina: «Sono grato al professor Guatri e al Consiglio di amministrazione per avermi affidato una sfida così stimolante. Poter servire una grande istituzione come la nostra Università è per me un grande onore. Sono certo che con l’aiuto dell’intera comunità bocconiana potremo continuare a essere quella forza positiva e di stimolo che da oltre 100 anni contribuisce allo sviluppo del Paese».