NAPOLI, ALL’AUGUSTEO “FUORI DAL CASSETTO”

Serata di solidarietà il 4 luglio 2012 all’Augusteo di Napoli con lo spettacolo di musica e parole: “Fuori dal cassetto”.

L’Associazione Angelo Affinita ONLUS ha deciso di celebrare l’anniversario della scomparsa dell’imprenditore campano, Angelo Affinita (nella foto), a cui essa è dedicata, con uno spettacolo dai frutti concreti. Tutto il ricavato della serata, infatti, è stato devoluto in beneficenza agli istituti minorili di Airola e Nisida. Tanti gli ospiti che si sono susseguiti sul palco e soprattutto notevole l’affluenza da parte del pubblico in sala. Ad iniziare lo spettacolo le giovani promesse dei laboratori del progetto Key: ragazzi a rischio che, grazie al teatro, hanno dato un’enorme svolta alla propria vita. Artisti alle prime armi che, sotto la guida del loro amico e regista Peppe Fonzo, si sono ritrovati a recitare in uno dei teatri più antichi della capitale partenopea una reinterpretazione de ” La tempesta” di Shakespeare. A seguire l’esibizione musicale di Monica Riccio, una giovane cantautrice napoletana. Interessanti i suoi arrangiamenti live, creati grazie all’utilizzo di una loop station: la dimostrazione che con semplici strumenti si possono ancora fare grandi cose. Ma la vera stella della serata inizia a brillare sul palco all’improvviso, accompagnata dall’incredibile voce di Miriam Lattanzio… arriva sul palco in sordina la oramai celebre attrice Nunzia Schiano. Meno di un mese fa la Schiano era a Cannes per la premiazione del film “Reality” di Matteo Garrone ed ora eccola sul palco a stupirci con dei monologhi riguardanti la vita nei quartieri napoletani. Si abbassano le luci, i riflettori sono tutti su di lei ed ecco la magia: sul palco si susseguono tante storie, racchiuse tutte nel suo volto, raccontate solo dalla sua voce ammaliatrice. E così, un momento prima il pubblico si commuove ascoltando la storia di una madre che ha appena perso il figlio in una sparatoria, un attimo dopo invece, si ritrova a disprezzare delle comuni vicine di casa, quelle che ogni domenica pomeriggio fingono di essere quello che non saranno mai. L’incanto, però, non finisce con le storie dei vicoli napoletani, anzi… Si intensifica quando la Schiano stupisce tutti, decidendo di leggere una lettere dedicata proprio all’industriale Angelo Affinita. Una missiva di ammirazione, di stima sincera… una lettera sospesa tra il mondo di chi resta e di chi purtroppo non c’è più.

Un messaggio d’amore scritto dagli operai dell’imprenditore: parole che fanno veramente capire chi era Angelo. Come la stessa attrice afferma: «Solitamente a parlar bene di un imprenditore troviamo sempre i familiari. Ma stasera stiamo ricordando una storia al di fuori del comune… la storia di un Angelo di nome e di fatto amato in modo incredibile dai suoi dipendenti».  A chiudere la serata, ci pensa la musica: Chiara Civello si esibisce quasi alla fine, omaggiando con la sua rinomata grazia la grande musica italiana. Suona e canta da sola: accompagnandosi prima col pianoforte e terminando la sua esibizione con la chitarra classica. Poi, infine, i due maestri: il pluripremiato Enzo Gragnaniello e il superlativo Erasmo Pentriga salutano il pubblico con una serie di canzoni che hanno fatto la storia della musica napoletana. Atteso, ma non scontato, l’ omaggio a Roberto Murolo e a Mia Martini. Si conclude così una serata di solidarietà in cui una Onlus che sta crescendo in fretta, ha mostrato a tutti una semplice verità: nessun progetto è irrealizzabile quando ci sono uomini pronti a lavorare sodo.

Un evento per ricordare un grande uomo che per primo ha insegnato ai suoi familiari e a tutti i suoi dipendenti che con l’amore e la dedizione, in qualsiasi campo, si possono raggiungere risultati incredibili.

Maria Rosaria Piscitelli

 

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