Proseguono in questi giorni a opera di Legambiente gli affidi degli ultimi cuccioli di beagle di Green Hill e sono già iniziati i controlli post affido nelle famiglie per verificare lo stato di benessere dei cani. Affinché lo svolgimento delle operazioni proceda al meglio, continua la raccolta fondi promossa da Legambiente a favore dei beagle di Green Hill, l’azienda di Montichiari allevatrice di cani per la sperimentazioni, oggetto di un’inchiesta della procura di Brescia. «Una battaglia legale che è solo all’inizio – commenta Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente –. Una battaglia di civiltà e per la legalità a sostegno della quale abbiamo bisogno dell’impegno di tutto il mondo associativo, di cittadini e politici, per combattere qualsiasi forma di maltrattamento animale».
Legambiente, custode giudiziario – con la LAV – del sequestro probatorio dei cani beagle dello stabilimento Green Hill di Montichiari, ringrazia l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese di Roma «per l’attività di selezione delle famiglie affidatarie che hanno accolto nelle loro case cuccioli e cani adulti sotto sequestro. Legambiente ha scelto un soggetto terzo, quale l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese proprio per essere garantita sulla massima professionalità ed esperienza in un’attività tanto delicata e che richiedeva il rispetto di tempi assai ristretti. – prosegue Legambiente, che spiega che «le procedure adottate e l’esperienza accumulata negli anni hanno fatto sì che nessun cane sia stato riportato al custode giudiziario, nonostante le situazione critiche che ogni giorno Legambiente è chiamata a risolvere».
L’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, onlus romana che dal 1997 gestisce tutti i canili di Roma Capitale, ha al suo attivo la realizzazione di oltre 20.000 adozioni dal 1994 e la gestione di numerosi ed importanti sequestri di animali, come quello del famoso canile privato romano che il 19 gennaio 2002 fu trovato con 1.031 cani maltrattati chiusi all’interno.