«Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino (Sal 118[117], 105): le parole del Salmista possono riassumere l’intera esistenza di questo Pastore generoso e fedele della Chiesa». Si sono aperti con un messaggio del Papa i funerali del Cardinale Carlo Maria Martini, presieduti oggi pomeriggio nel duomo ambrosiano dal cardinale Angelo Scola, successore di Martini alla guida della diocesi più grande d’Europa. Oltre 6.000 persone, tre gente comune, religiosi e politici, si sono riunite a Milano per l’ultimo addio al cardinale, arcivescovo della diocesi ambrosiana per oltre 22 anni, fine biblista e figura molto amata per la sua capacità di parlare alla gente. Proprio questo aspetto ha sottolineato Benedetto XVI nel suo messaggio, letto dal cardinale Angelo Comastri.
«E’ stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra Scrittura – scrive Benedetto XVI – ma l’ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perché tutto fosse ad maiorem Dei gloriam, per la maggior gloria di Dio. E proprio per questo è stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono alla ricerca della verità che l’unica Parola degna di essere ascoltata, accolta e seguita è quella di Dio, perché indica a tutti il cammino della verità e dell’amore. Lo è stato con una grande apertura d’animo, non rifiutando mai l’incontro e il dialogo con tutti, rispondendo concretamente all’invito dell’Apostolo di essere «pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1 Pt 4,13). Lo è stato con uno spirito di carità pastorale profonda, secondo il suo motto episcopale, Pro veritate adversa diligere, attento a tutte le situazioni, specialmente quelle più difficili, vicino, con amore, a chi era nello smarrimento, nella povertà, nella sofferenza». Nel suo messaggio il Papa cita un brano di un’omelia del cardinale Martini elevando poi la sua preghiera a Dio: «Il Signore, che ha guidato il Cardinale Carlo Maria Martini in tutta la sua esistenza accolga questo instancabile servitore del Vangelo e della Chiesa nella Gerusalemme del Cielo».
Alle esequie hanno partecipato fra gli altri, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della Regione Roberto Formigoni e il presidente del Consiglio Mario Monti. Martini sarà sepolto nella navata di sinistra del Duomo sotto il crocifisso di San Carlo Borromeo così come concordato con monsignore Luigi Manganini, arciprete del Duomo.