«Per avvicinare un giovane alla letteratura, bisogna proibirgli di leggere un libro». Così Michela Murgia allo staff del Festival della Letteratura di Mantova.
«In Italia il tema del “Noi” è fuori moda; qui l’Io è ipertrofico, mentre il “Noi” è totalmente dimenticato. Per me, è determinante lo sviluppo dell’idea di relazione in maniera totalmente trasversale, rifiuto i “Noi” chiusi e non accetto che ci siano comunità che possano permettersi di erigere confini. Mi rifiuto di assumere la visione leghista del Noi, in senso antropologico, non politico», ha affermato la Murgia prima di soffermarsi sui giovani, i quali «sono obbligati a ragionare più in termini di futuro che di passato; anche se l’Italia è un Paese sfortunato perché ha molti vecchi e pochi giovani». «Credo che nella nostra Nazione sia difficile progettare un futuro perché abbiamo classe dirigente che ha più passato», ha concluso l’autrice.
Insomma al Festival della Letteratura di Mantova, che è alla sua sedicesima edizione e che si è aperto il 5 settembre 2012 e si chiuderà il 9 settembre, si riflette su tematiche di grande attualità attraverso il libro e la scrittura. Anche la mattinata odierna è stata intensa, come il resto della giornata.
Per approfondimenti sul programma: http://www.festivaletteratura.it/programma2012.php
m.i.