ORIENTE E OCCIDENTE: UNO SCONTRO LUNGO SECOLI

L'area del Mediterraneo

Non accennano a placarsi le proteste del mondo islamico contro l’Occidente. Alla radice degli ultimi episodi di violenza, iniziati in Libia con l’attentato all’ambasciatore statunitense Chris Stevens, c’è un film su Maometto giudicato offensivo verso i musulmani. Ma questo è solo l’ultimo pretesto per scatenare rivolte e scontri che hanno origini molto antiche e risalgano a decenni, anzi secoli fa, sotto forma di relazione tra espansione occidentale e reazione arabo-musulmana. Le crociate condotte intorno all’anno Mille per liberare la Terra Santa dagli islamici sono tra i primissimi episodi di scontro tra oriente e occidente, che più tardi sono venuti in contatto per ragioni commerciali.

Gli scambi nel Mediterraneo, tra Europa e Nord Africa, hanno dato il via anche a un lungo periodo di colonizzazioni e contro-colonizzazioni, invasioni e cacciate di popolazioni intere da determinati territori, come avvenuto con i moriscos in Spagna nel XVI secolo. Questi sono solo alcuni esempi storici di scontri tra oriente e occidente, che ha formalmente esaurito il suo dominio sul Maghreb soltanto negli anni ’70. Ma i retaggi storici di questi episodi è rimasto e continua a provocare conflitti, non solo per ragioni economico-commerciali ma anche ideologiche.

Sia la tradizione religiosa ebraico cristiana che quella islamica, infatti, hanno offerto lo sfondo per le dinamiche tra le rispettive socializzazioni. Entrambe hanno legittimato movimenti non solo eterodossi ma anche rivoluzionari, sviluppando una potente legittimazione religiosa per le guerre giuste, o sante. Nella civiltà politico-religiosa islamica e in quella ebraico-cristiana è gradualmente emersa la tendenza ad incarnare il male l’una per l’altra, tendenza che ha avuto sviluppi talvolta drammatici e sanguinosi.

Piera Vincenti

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