Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, in Somalia, la giornalista Rai Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin vennero uccisi in un agguato. Questo omicidio ancora oggi è un mistero in cui si confondono trame internazionali, depistaggi, false testimonianze. Il traffico d’armi si intreccia con quello dei rifiuti tossici coperto dalla cooperazione italiana. Nulla si sa dei mandanti di quell’agguato, la Commissione parlamentare d’inchiesta creata nel 2004 e presieduta da Carlo Taormina ha archiviato come un incidente quella che in sede processuale è stata definita un’esecuzione premeditata ed organizzata.
Per ricordare la giornalista è stato istituito il Premio Ilaria Alpi, giunto alla diciottesima edizione. Quest’anno la manifestazione si svolge a partire da giovedì 6 settembre e culminerà con la consegna del premio sabato 8 settembre a Riccione. L’evento è accompagnato da un vasto programma, fitto di incontri sui temi di attualità come la crisi economica, la mafia, l’Ilva di Taranto, la Siria e i misteri d’Italia, in compagnia delle migliori firme del giornalismo italiano e internazionale tra cui Antonio Ingroia, il ministro Barca, Serena Dandini, Letizia Battaglia e Mimmo Calopresti. Ci saranno inoltre spettacoli, appuntamenti tra informazione e intrattenimento, mostre, proiezioni, fino alla premiazione delle migliori inchieste televisive dell’anno e a un inedito fuori programma con Vinicio Capossela.
Il premio, originariamente in programma a giugno, è stato spostato a settembre per consentire una maggiore partecipazione degli ospiti dal mondo della tv, che da Riccione lanceranno i programmi della nuova stagione televisiva. Il premio Ilaria Alpi assegnerà riconoscimenti in otto categorie: miglior servizio da tg, miglior reportage breve, miglior reportage italiano lungo, miglior reportage internazionale, miglior servizio di televisioni locali e regionali, miglior servizio delle web tv, premio della critica e il premio Miran Hrovatin, riservato ai telecineoperatori. La partecipazione è aperta ai personaggi noti delle tv nazionali e dei network internazionali, ma anche ai giovani cronisti di web-tv e di emittenti locali.
Durante la manifestazione verranno anche premiate le giornaliste siriane Hanadi Zahlout e Yara Bader, due donne che hanno conosciuto il carcere del regime di Bashar Hafiz Bashar al Assad, perché accusate di aver diffuso notizie contro il governo oppure di aver fatto parte di gruppi politici sovversivi. Alle giornaliste verrà assegnato il premio speciale 2012 conferito, per il terzo anno consecutivo, da UniCredit Group e dal Premio Ilaria Alpi a chi si è distinto per l’impegno nella realizzazione di servizi e approfondimenti sui temi della pace e della solidarietà.