SHARM EL SHEIKH, IL MARE TUTTO L’ANNO

Panorami mozzafiato, discese a mare sotto il sole rovente, bagni caldi e cene esotiche: tante istantanee raccontano di quel paradiso terrestre chiamato Sharm el Sheikh, meta perfetta per chi ama il mare e vuole andarci tutto l’anno. Il sole, già alto alle prime ore del mattino, mostra tutta la bellezza di quel luogo incantevole, in cui il blu del Mar Rosso si confonde con il verde dei prati ben curati dei numerosi hotel che sorgono lungo la costa e offrono ai visitatori una vacanza all’insegna del relax. Al mattino milioni di piccole stelle brillano sull’acqua mentre il cielo, di un celeste tenue, diventa quasi bianco in prossimità dell’isola di Tiran, proprio di fronte alla costa di Sharm. Arida e secca, la mattina appare di colore blu, anello di congiunzione tra cielo e mare, ma di pomeriggio mostra il suo vero volto, quello di una terra arsa e sterile. In acqua, sempre calda e limpida, si può notare tra i pesciolini colorati o fare snorkeling. Negli hotel i fiorellini variopinti orlano i sentieri che conducono alla spiaggia, mentre la brezza marina dà conforto anche nelle ore più calde quando il sole picchia impietoso.

Da Sharm è possibile recarsi in pullman o in aereo al Cairo dove si visita il Museo delle antichità egiziane – nel quale sono conservati vecchi reperti, mummie e sarcofagi, i tesori dei faraoni e la preziosa maschera funeraria di Tutankamon – e fare una mini crociera romantica sul Nilo, dalle cui acque è nata la civiltà egizia. A pochi chilometri dal Cairo, nella spianata di Giza, emerge dal Deserto Libico il complesso delle tre piramidi, imponenti monumenti funerari dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino. A poca distanza si trova la Sfinge, figura mitologica dal corpo di leone, simboleggiante la forza, e dalla testa di uomo a rappresentare l’intelligenza.

Nella capitale, dove la gente comune lavora e vive la sua vita quotidiana, si respira un’aria di autenticità impossibile da trovare a Sharm el Sheikh dove tutto è costruito a misura di turista. La famosa Nahama Bay, dove gli stranieri amano trascorrere le proprie serate, è la fiera del consumismo. Ci sono supermercati e discoteche, locali in cui fumare il narghilè e negozietti di souvenir ma il vero Egitto non potrebbe essere più lontano.

Un pezzo dell’Egitto autentico e dal sapore ancestrale è possibile rintracciarlo nel deserto del Sinai dove vivono i beduini, che conducono una vita sospesa tra la tradizione e la modernità. Sono raccolti in piccoli villaggi, alloggiano in tende e si cibano quasi esclusivamente dei prodotti offerti dalla natura incolta. Le donne, nascoste dietro il burka, si occupano di pascolare le caprette mentre gli uomini sono addetti ai cammelli. Non è raro, però, vedere beduini che parlano al cellulare o guidano macchine costose. Sono i beduini moderni, gli stessi che mandano i propri figli a scuola solo per un paio di anni, il tempo di imparare a leggere e contare i cammelli.

Dahab è assolutamente un luogo da visitare. Ci si arriva su strade comode, in jeep attraversando il deserto oppure con una cammellata sulla spiaggia, con il sole a picco e il vento caldo che sferzava, e di fronte l’Arabia Saudita, che dista soltanto pochi chilometri. Il blue hall, buco blu, è un punto ideale per fare snorkeling e immersioni subacquee. L’elevata profondità marina rende l’acqua in superficie di un colore scurissimo, che dà il nome al tratto di mare. La barriera corallina è di una bellezza indescrivibile mentre, poco più in là, si spalanca l’abisso, profondo e impenetrabile. La varietà di pesci è così numerosa che contarli è impossibile. Sole, mare, relax? Ormai non sono più un sogno riservato ai mesi estivi ma a Sharm el Sheikh diventano realtà tutto l’anno.

Servizio e foto di Piera Vincenti

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