Dal 20 ottobre al 15 dicembre 2012 tornano a Roma i grandi concerti alla Centrale Montemartini con il Guitar Legends Festival, uno dei più importanti festival chitarristici in Italia. Otto imperdibili appuntamenti il sabato sera, con doppia replica alle 20.00 e alle 22.00, in cui i migliori talenti chitarristici di oggi e domani si esibiranno, per un totale di 16 concerti in due mesi, nella suggestiva Sala Macchine della Centrale Montemartini, straordinario esempio di archeologia industriale riconvertito in sede museale, tra i capolavori d’arte antica provenienti dai Musei Capitolini e i vecchi macchinari produttivi della ex centrale elettrica. L’evento, a cura di Guido Bellachioma, è promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, ed è realizzato da Zètema Progetto Cultura.
Il Guitar Legends, che approda per la prima volta alla Centrale Montemartini, ha ospitato in passato musicisti come Robben Ford, John McLaughlin, Steve Lukather, Andy Timmons e Joe Robinson. Anche quest’anno propone artisti di altissimo livello, ricercando la diversità dal punto di vista stilistico e sonoro proprio per consentire al pubblico un’esplorazione completa dell’universo della chitarra, lo strumento più utilizzato nella musica occidentale non classica, con concerti strumentali che spazieranno dal jazz blues al funky, dal rock al jazz rock. Saranno protagonisti della rassegna vere e proprie leggende internazionali della chitarra, come Guthrie Govan, Dave Kilminster, Allan Holdsworth, importanti chitarristi italiani come Rocco Ziffrelli e Fabio Cerrone, nuovi talenti già molto apprezzati da critica e pubblico come Gianni Jana Rojatti, Ciro Manna e Dario Vero.
Sabato 27 ottobre (ore 20.00 e 22.00) si esibirà il JAZZROCK PROJECT. Si tratta dell’esordio assoluto della nuova formazione di Rocco Zifarelli, considerato dalla critica uno dei più importanti chitarristi di jazz elettrico europei. Dal 1997 collabora regolarmente col compositore e direttore Ennio Morricone, sia nelle registrazioni delle colonne sonore che per i concerti dal vivo in tutto il mondo. Come sideman ha realizzato centinaia di dischi e concerti con grandi musicisti jazz e pop quali Paul Mc Candless, Tony Scott, Bob Mintzer, Gege’ Telesforo, Massimo Urbani, Matthew Garrison, Paolo Belli, Giorgia, Ivano Fossati, Renato Zero, Cristiano De Andrè, Dulce Pontes, Teresa Salgueiro, Angelo Branduardi, Pietro e Pino Iodice, Pippo Matino, Lester Bowie, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Steve Hunt, e molti altri. Dal 2009 è il chitarrista stabile del gruppo funk-jazz-rock americano dei Defunkt, del leader newyorkese Joe Bowie. Con lui sul palco della Centrale Montemartini due musicisti francesi di grande talento: Francio Lassus (batteria, voce) e Romain Labaye (basso).
Sabato 3 novembre (ore 21.00 e ore 22.00) sarà la volta di ALLAN HOLDSWORTH, il più importante chitarrista jazz rock inglese, unanimemente considerato come uno dei più importanti chitarristi del ventesimo secolo. Presenta in anteprima assoluta a Roma la sua nuova band composta dal grande Virgil Donati (special guest), batterista dei Planet X, Steve Vai e dei Tribal Tech di Scott Henderson, e dallo straordinario bassista americano Anthony Crawford, al fianco di popstar come Justin Timberlake e considerato il nuovo prodigio del suo strumento.
Sabato 10 novembre (ore 20.00 e 22.00) sarà di scena il CIRO MANNA TRIO. Classe 1981, Ciro Manna (chitarra) è una nuova promessa del panorama musicale italiano. Il chitarrista americano Andy Timmons, uno dei più innovativi nel panorama internazionale, ha speso molte parole d’elogio per lui, musicista che è sicuramente sulla strada per diventare uno dei grandi vanti della chitarra italiana. Nel 2007 pubblica il suo disco d’esordio “Feel ’N’ Groove” all’insegna del rock funk con contaminazioni jazz. Diverse collaborazioni televisive lo vedono protagonista, come ad esempio quella per il programma RAI “Mettiamoci all’opera” con la direzione del maestro Campagnoli, oppure “Attenti a quei due” con il maestro Palatresi. Con la sua band composta da Marco Galiero al basso e Antonio Muto alla batteria, si destreggia abilmente tra blues, rock, fusion, funk e altri generi.
Sabato 17 novembre (ore 20.00 e 22.00) salirà sul palco della Centrale Montemartini il duo di Udine DOLCETTI, per la prima volta a Roma. Si tratta di un duo strumentale formato dal chitarrista Gianni Jana Rojatti e dal batterista Erik Tulissio, che miscela tra loro i generi più disparati: progressive, jazzrock, hard, reggae, pop e dub step. Hanno riscosso in breve tempo un grande successo di critica e pubblico per il loro primo album “Metallo Beat”: primo nella classifica Mondadori Shop; disco del mese sull’autorevole rivista inglese Guitar Techniques; disco del mese sulla rivista italiana di settore Chitarre; inseriti nella compilation di Fireworks, una delle più importanti riviste rock inglesi. La band trova la sua dimensione ideale nel live dove il duo, supportato unicamente da sequenze elettroniche e loop, stravolge il proprio repertorio tra virtuosismi, improvvisazioni e follie strumentali. Gianni Rojatti è considerato uno dei chitarristi più significativi dell’ultima generazione strumentale.
Sabato 24 novembre (ore 20.00 e 22.00) si esibiranno DAVE KILMINSTER & MURRAY HOCKRIDGE, in prima assoluta a Roma. Dave Kilminster è stato nominato nel 1991 “Guitarist of the Year” dalla rivista Guitarist. E’ famoso per le sue prestigiose collaborazioni con Keith Emerson, fino alla metà del 2006, e con Roger Waters, con cui è andato in tour nei due anni successivi come chitarra solista e vocalist per The Dark Side of the Moon (2006–2008 tour) e come primo chitarrista per The Wall Live 2010–2012 tour. Dave è noto anche per la sua collaborazione con John Wetton, Carl Palmer, e John Young, con cui ha fondato i Qango. Si esibisce alla Centrale Montemartini con il chitarrista e cantante Murray Hockridge, la cui voce soul, che si estende su tre ottave, è stata paragonata a quelle di Prince, Sting e Stevie Wonder. La loro unica miscela di voci e chitarre è stata soprannominata “acoustic soul” ed è davvero indescrivibile.
Si prosegue sabato 1 dicembre (ore 20.00 e 22.00) con il concerto dal vivo di DARIO VERO, chitarrista di grande talento ed elevato tasso tecnico, che presenta in anteprima i brani del suo primo album, in uscita a dicembre, influenzato da sonorità rock, progressive, psichedelica, fusion ma anche pop, country e funky. Si alterneranno a brani rivisitati tratti dal repertorio di Frank Zappa. Sarà accompagnato da Fabio Fraschini al basso, Andy Bartolucci alla batteria, Feliciano Zacchia alle tastiere.
La rassegna chiude sabato 15 dicembre (ore 20.00 e 22.00) con il concerto di VIRTUAL DREAM, il trio per eccellenza del jazz rock italiano, in attività sin dalla metà degli anni ‘90. Dopo quasi sei anni di silenzio i tre virtuosi – Fabio Cerrone alla chitarra, Pierpaolo Ranieri al basso, e Lucrezio de Seta alla batteria – tornano insieme appositamente per la serata conclusiva del Guitar Legends Festival 2012. Il loro ultimo album “Tree Sides of a Coin” (Schoots Records) è uscito nel 2007, a dieci anni dall’incredibile esordio Sintesi, votato come uno dei migliori 20 album fusion degli anni ’90. La musica dei Virtual Dream spazia tra progressive, fusion e rock, ma inscatolarli in un genere è molto riduttivo, perché la loro è una musica senza barriere, piena di tecnica, creatività e energia, ed il loro raffinato rock strumentale è aperto a vari stili.