Dal ddl anticorruzione alle primarie del Partito Democratico, passando per la legalizzazione delle droghe leggere e l’adozione di bambini da parte di coppie gay. Queste le tematiche affrontate da Emma Bonino, vicepresidente del Senato, che risponde in diretta alle domande dei lettori di Repubblica.it.
La Bonino insiste soprattutto sulla legge elettorale, sulla quale, afferma, «c’è molta confusione». «L’accordo, che prevede il ritorno alle preferenze con una soglia del 75 per cento e il listino bloccato al 25 per cento non regge – sostiene l’esponente dei Radicali –. Si cerca in tutti i modi di tenere in piedi questo sistema che ci ha portato solo problemi e che sta collassando. Come diceva mia madre, purtroppo non c’è mai limite al peggio; in questo modo non si mettono in pratica nemmeno le direttive europee, secondo le quali non si può cambiare la legge elettorale un anno prima delle elezioni. Adesso siamo oltre il tempo massimo per qualsiasi modifica, ma si sta tracciando un filo spinato che costringerà chi è fuori a rimanere sempre in quella posizione». Il vicepresidente del Senato poi in merito a una possibile coalizione con il Partito Democratico dichiara: «Non abbiamo rapporti con il Pd da tempo ormai e non so per quale motivo». E per quanto riguarda la legalizzazione delle droghe leggere sostiene: «Ci batteremo, come già stiamo facendo, affinché venga abolita la Legge Fini-Giovanardi. Abbiamo una popolazione carceraria consistente e tre quarti dei carcerati è in attesa di giudizio, siamo il Paese con 9milioni di processi pendenti, abbiamo un’amnistia di 200mila prescrizioni all’anno senza regole – precisa -. E gran parte di questi reati sono legati a quel provvedimento».
A chi le chiede il motivo per cui il suo partito non riesce a superare una determinata percentuale Emma Bonino risponde: «Siamo il partito più antico; il partito non della protesta ma delle proposte. Questo forse ci penalizza».
L’esponente dei Radicali precisa inoltre che la politica è la sua passione e che è pronta a dare il proprio «contributo anche fuori dalle Istituzioni». Poi per quanto concerne le elezioni politiche del prossimo anno annuncia che I Radicali faranno «di tutto per esserci, anche se al momento non si conoscono le modalità e la formula».
Non manca un accenno al ddl anticorruzione che, dice, «ha delle incongruenze». «Basti pensare alla denuncia anonima, un provvedimento pericoloso perché chi fa una querela deve assumersi le sue responsabilità». E poi una riflessione della senatrice «sulla mancanza di stato di diritto in Italia e in Europa». La Bonino infine si sofferma su Monti, che, precisa, «credo non si ritirerà dalla scena politica», sulle adozioni di bambini da parte di copie gay che, a suo dire, «sanno essere spesso più affettuose delle coppie etero, quindi è un’alternativa valida all’abbandono», e sulle primarie del Pd che, a suo avviso, «hanno senso in Paesi bipartitici».
Maria Ianniciello