Chi ama i libri e la lettura dovrebbe andarci almeno una volta nella vita. Stiamo parlando della Fiera del Libro di Francoforte, la più grande e innovativa rassegna letteraria del mondo, che si svolgerà dal 10 al 14 ottobre 2012. Quest’anno sono attesi oltre 7mila espositori internazionali e più di 3200 eventi. Tra le tanti attività, la Frankfurt Academy ospiterà conferenze di supporto agli editori internazionali, che si stanno aprendo al mondo digitale, la nuova frontiera della lettura.
Conosciuta anche con il termine tedesco Buchmesse, la Fiera del Libro è un viaggio intorno al mondo, con i suoi espositori provenienti da 120 paesi diversi per presentare i loro libri ai visitatori. Saranno 250 gli editori italiani presenti a Francoforte, carichi di speranze e prospettive, nonostante la crisi. Il +16 per cento registrato in merito alla vendita dei diritti italiani all’estero è un dato incoraggiante, ma difficilmente si ripeterà, a meno di titoli altamente appetibili anche per il mercato internazionale. Alla manifestazione partecipano narrativa d’autore e di genere, ma soprattutto letteratura per bambini, arte e illustrati. Cresce anche la saggistica. Gli espositori italiani, tuttavia, sono in calo così come gli spagnoli e i greci, mentre Stati Uniti, Regno Unito e Germania si affiancano ai Paesi emergenti quali Cina, India, Brasile. Sarà dunque possibile ammirare le novità presenti non solo dai Paesi tradizionali, ma anche quelle di un mercato emergente come quello relativo ai Paesi in via di sviluppo.
L’evento dura cinque giorni e per due è aperto anche la pubblico, mentre gli altri tre sono riservati esclusivamente agli addetti ai lavori. Non solo libri ma anche convegni ed eventi culturali e una guest of honour, una nazione o una ragione del mondo di cui vengono presentate la letteratura e la cultura. Quest’anno toccherà alla Nuova Zelanda. Durante la fiera viene assegnato anche il prestigioso premio letterario “Friedenspreis des Deutschen Buchhandels” (premio della pace del commercio libraio tedesco).
La Fiera del Libro di Francoforte affonda le sue origini addirittura nel lontano 1400 quando Johannes Gutenberg, a Magonza (vicino a Francoforte), inventò la stampa a caratteri mobili destinata a rivoluzionare il mondo del libro e della cultura. La fiera di Francoforte rimase quella più importante in Europa fino al 1800 quando, per ragioni politiche ed economiche, il centro dell’industria libraria e dell’editoria venne spostato a Lipsia. Dopo la divisione politica del 1949 Francoforte riscoprì le sue radici culturali e tornò a imporsi nella scena internazionale come la più grande e importante fiera libraria del mondo, un vero marchio di qualità del settore.
Piera Vincenti