A novembre il Politecnico di Milano inaugurerà il 150/o anno accademico e per celebrare il secolo e mezzo di attività (venne aperto il 29 novembre nel 1863), ha in cantiere una serie di eventi che coinvolgeranno l’intera città fino al prossimo anno. Il calendario è ad oggi un work in progress che via via si arricchirà di nuove iniziative e consultabile da oggi sul sito del Politecnico.
«La storia del Politecnico è strettamente intrecciata con quella del Comune di Milano sin dalle origini nel 1863, alla cui nascita l’Amministrazione comunale contribuì con Provincia, Camera di Commercio e Cassa di Risparmio delle Province Lombarde. La fondazione del Poli rappresenta al meglio la tradizione di cooperazione pubblico-privato che ha caratterizzato le fasi ascendenti della storia della città. È ancora il Comune a giocare un ruolo importante nell’individuazione della storica sede di Città Studi nel 1913 e illustri personaggi milanesi come Gino Cassinis hanno dato lustro tanto all’ateneo quanto all’Amministrazione comunale. Per questa ragione il Comune si sente particolarmente coinvolto nelle celebrazioni dei 150° anno del Politecnico. Lo spirito di apertura alla città, pur dentro uno slancio che guarda ai processi globali, che il Rettore Giovanni Azzone ha impresso al nuovo corso del Politecnico trova perfetta sintonia con gli sforzi che l’Amministrazione sta facendo anche in preparazione di Expo 2015», ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani, intervenendo questa mattina nell’Aula Magna del Politecnico.
«Non è solo Expo – ha proseguito l’assessore – a riempire di contenuti la collaborazione tra le due istituzioni: su diversi altri temi ci sono collaborazioni in corso, penso al progetto del riuso temporaneo degli spazi, o al sostegno del Comune all’idea del Campus sostenibile promossa congiuntamente da università degli Studi e Politecnico.Sul piano urbanistico vi è nota la scelta del Comune di inserire tra i progetti prioritari del Piano Città, rispetto al quale il Governo ha messo a disposizione 200 milioni di euro, l’area da bonificare di Bovisa-Gasometri. La riqualificazione urbana di quell’area e il suo rilancio come polo della ricerca, della tecnologia e delle nuove imprese è uno degli obiettivi di mandato di questa Giunta».
«Oggi – ha continuato Cristina Tajani – abbiamo di fronte ancora un’altra sfida. È quella di sviluppare a livello metropolitano l’agenda europea in materia di Smart city. Per noi questo significa utilizzare applicazioni scientifiche e tecnologiche al fine di rendere migliori servizi e servizi più equi ai nostri cittadini con l’utilizzo di sempre meno risorse energetiche, ambientali, temporali. Per farlo è necessario replicare lo sforzo di coordinamento tra amministrazione, mondo scientifico, rappresentanza degli interessi economici che sta alle origini del Poli. Ne discuteremo nei prossimi giorni in un apposito tavolo tra Amministrazione e Rettori, anche in vista dei bandi di progettazione europea e ne stiamo discutendo con Camera di Commercio e rappresentanze delle imprese proprio in queste ore. Sotto il titolo di Smart cities, infatti, va inscritto il capitolo della nuova pianificazione urbana intelligente che fa leva non più su risorse statali, ma su una combinazione di risorse private ed europee. Il contributo del Politecnico è indispensabile per la buona riuscita di questo processo».