Lo stilista Crico, in un articolo della sua rubrica psModa, scrive che tutto torna nella vita come nella moda. E in effetti, anche a causa della crisi, le abitudini degli italiani stanno cambiando con un significativo ritorno al passato. Questa mattina il quotidiano “La Repubblica” dedica una delle sue pagine di attualità al “tramonto” degli ipermercati, affermando che vince il cibo di qualità nel superstore sotto casa, uno spazio fra i 1500 e i 2500 metri quadri, specializzato nel settore alimentare ma con una quota minore di prodotti di altro genere. Gli italiani preferiscono acquistare alimenti più genuini, spesso bio o etnici. E quindi anche i detentori della grande distribuzione si stanno adattando investendo in gallerie commerciali. Lo stile di vita dei nostri connazionali, dunque, pian piano si sta modificando, basti pensare che l’agricoltura, insieme all’elettronica, è l’unico settore che tiene e che nel 2011 in Italia si sono vendute più biciclette che automobili. Spesso si tratta di veicoli restaurati, quindi ritrovati in garage e messi a nuovo. La bicicletta è comoda, maneggevole e soprattutto costa poco. Questo cambio di tendenza non riguarda solo il nostro Paese ma anche la Germania e altre nazioni. Insomma, tutto il male non viene per nuocere. E la crisi potrebbe essere addirittura una buona occasione per il nostro pianeta: l’uomo potrebbe ripensare e rimodellare il suo stile di vita, salvaguardando al contempo la propria salute e conservando quanto di buono la modernità gli ha dato!
Maria Ianniciello