Uscirà il 24 ottobre 2012 “Le ossa del Gabibbo” di Virgilia Virilli, una storia sconvolgente, così come la sclerosi multipla. Il libro è edito da Feltrinelli.
NEI DETTAGLI
Quella di Picozzi non è una malattia che si vede subito. Agisce con lentezza. Stanca. Piega. Atterra. Quella di Picozzi è una malattia che cresce insieme allo sguardo curioso, acuto, intelligente della bambina, dell’adolescente, della donna che è sua figlia. Quella di Picozzi è una sclerosi multipla, rigorosamente e violentemente respinta come si respinge un invasore. Le ossa del Gabibbo è la storia di questa invasione e della resistenza che ne consegue – paradossale, buffa, commovente. Ed è anche la storia di una ragazza che percorre all’inverso la china discendente della madre e racconta, irriverente e comica, i suoi impacciati esperimenti omosessuali, i suoi flirt, l’amicizia con una bellissima e un po’ sfigata compagna di classe, la balzana storia d’amore con Codino, il meccanico. Sullo sfondo la provincia italiana, le strade che scollinano, la vita a quattro ruote, i muri e le mura che fanno da confine all’ansia di vivere. Virginia Virilli ha scritto un romanzo rapinoso e dolcissimo, la testimonianza originale e spiazzante di un impertinente faccia a faccia con il dolore.
L’AUTRICE
Virginia Virilli è nata a Spoleto e vive a Roma.
Nel 2005 scrive il suo primo monologo, Mammamiro. Nel 2007 la trilogia Micamadonne (Sbinnonna Speranza, Roy, Pisciatina) vince il premio Donne e Teatro e viene prodotta dal Teatro Stabile dell’Umbria. Ha sempre interpretato e diretto i suoi testi. Nel 2008 è stata segnalata come nuova attrice under 30 al Premio Ubu, il maggiore riconoscimento italiano per nuovi interpreti. Questo è il suo primo romanzo.