Il 22 ottobre a Roma, presso la Biblioteca del Senato Giovanni Spadolini, si terrà il convegno L’impatto della contraffazione sul sistema-Paese: dimensioni, caratteristiche e approfondimento a cura del Censis e del Ministero dello Sviluppo Economico. La gamma dei beni contraffatti si è estesa al punto tale che non esiste prodotto che non possa essere imitato e venduto. Si copia di tutto: dagli accessori di abbigliamento ai gioielli, alle calzature, agli oggetti di design, ai giocattoli, ai cosmetici, perfino i medicinali. Ma quanto vale il fatturato del «settore» della contraffazione? Quali sono le perdite causate in termini di posti di lavoro e di mancati introiti per le casse dello Stato? E i consumatori ne sono consapevoli? A tre anni di distanza da una ricerca analoga, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Censis danno una risposta a questi interrogativi, delineando anche le politiche e gli interventi che sono stati messi in campo e le azioni che si intendono promuovere nell’immediato futuro.
Interverranno: Loredana Gulino, Direttore generale DG Lotta alla contraffazione–Uibm, Giuseppe Roma, Direttore generale del Censis; Carlo Guglielmi, Presidente Indicam; Andrea Calistri, Presidente del Consorzio Centopercento Italiano; Pasquale Busà, Presidente Sos Impresa Confesercenti; Daniela Mainini, Presidente del Consiglio Nazionale Anticontraffazione; Lorenzo Miozzi, Presidente del Movimento Consumatori; Giovanni Fava, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria; Bruno Buratti, Comandante del Terzo reparto operazioni del Comando generale della Guardia di Finanza; Giuseppe Peleggi, Direttore dell’Agenzia delle Dogane. Coordinamento di Gianluca Scarponi, dirigente Dg Lotta alla Contraffazione-Uibm del Ministero dello Sviluppo Economico. Le conclusioni sono affidate a Giuseppe De Rita, Presidente del Censis e a Massimo Vari, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso del convegno verranno presentati i dati di una ricerca sugli effetti negativi della contraffazione sull’economia in termini di perdita di posti di lavoro e mancati introiti per lo Stato delineando inoltre gli interventi che sono stati messi in campo e le azioni che si intendono promuovere nell’immediato futuro.