Il Premio Nobel 2012 per la Fisica è stato assegnato oggi, 9 ottobre 2012, a Stoccolma al francese Serge Haroche e allo statunitense David Wineland per aver aperto “una nuova era” nella fisica quantistica con le loro ricerche sull’interazione tra fisica e materia. I due scienziati sono stati premiati per «rivoluzionari metodi sperimentali che hanno permesso la misurazione e la manipolazione dei sistemi quantistici individuali», si legge nella motivazione dell’accademia reale svedese.
Assegnato ieri, invece, il Premio Nobel per la Medicina. L’ambito riconoscimento è andato a due ricercatori che si sono distinti nell’ambito della ricerca sulle cellule staminali riprogrammate, Johb Gurdon e Shinya Yamanaka. Il britannico Gurdon, 78 anni, è stato un pioniere della ricerca sulle staminali. Nel 1962 ha scoperto che una cellula adulta può perdere la sua identità ed essere riprogrammata per specializzarsi in un tipo di cellula diversa. Yamanaka, 50 anni, ha messo a punto una tecnica che permette di riprogrammare le cellule adulte e già differenziate, senza il bisogno di lavorare sugli embrioni. Scoperte che hanno aperto e aprono nuove frontiere nella medicina e nella cura di patologie finora incurabili.
Gordon è il padre della clonazione, argomento che ha suscitato molte reazioni contrastanti nel campo della bioetica. Yamanaka ha sedato le polemiche trovando il modo di riprogrammare le cellule adulte senza toccare gli embrioni, una soluzione che è piaciuta ai più. Nel 1962 Gordon clonò una rana utilizzando la cellula di un esemplare adulto, dalla quale isolò il nucleo per impiantarlo in una cellula uovo dalla quale aveva rimosso il nucleo. Nacque un girino in perfetta salute, che aprì le porte a nuove ricerche e sperimentazioni in materia di clonazione.
A rendere questa tecnica utilizzabile in campo medico è stato l’apporto di Yamanaka, che nel 2006 inserì alcuni geni nelle cellule adulte di topo per trasformarle in staminali dalle caratteristiche del tutto simili alle cellule di un embrione. Un esperimento che ha permesso di studiare nuovi modi di curare le malattie senza il bisogno di distruggere gli embrioni. Le staminali di Yamanaka sono utilizzate nella maggior parte dei laboratori di medicina rigenerativa, anche se non sono ancora state sperimentate sull’uomo. L’obiettivo dei ricercatori, tuttavia, è quello di trasformare le staminali dei pazienti e rigenerarle secondo il metodo Yamanaka, specializzandole nel tipo di tessuto richiesto.
Il premio Nobel per la medicina è stato il primo ad essere annunciato, oggi è stato proclamato il vincitore del Nobel per la fisica, domani toccherà alla chimica e giovedì alla letteratura. Ma i vincitori avranno una brutta sorpresa perché, a causa della crisi economica, la fondazione ha diminuito il montepremi del 20 per cento, stabilendolo a 8 milioni di corone (930.940 euro) contro i 10 milioni in palio dal 2001.
Piera Vincenti