«Bruce Springsteen, sostenitore del presidente Obama e del vice presidente Biden, apparirà a Parma, Ohio, giovedì 18 ottobre». Con queste parole il Boss ha annunciato, sul suo sito ufficiale, il concerto in favore del candidato democratico alle prossime elezioni presidenziali Usa. Alla vigilia della campagna, Springsteen aveva dichiarato che avrebbe votato ancora per Obama ma che, a differenza di quattro anni fa, non sarebbe apparso in pubblico per sostenere il presidente. Ma poi qualcosa è cambiato. Forse, a convincere il Boss, sono stati i risultati dei sondaggi pre-elettorali, che vedono Obama in svantaggio rispetto al candidato repubblicano Mitt Romney. Ad affiancare Springsteen sul palco ci sarà un ospite d’eccezione, Bill Clinton, che si spera possa rilanciare la campagna elettorale democratica.
Secondo Jim Messina, manager della campagna di Obama, «Brice Springsteen si batte per gli stessi valori sostenuti dal presidente e dal vice presidente: il duro lavoro, la giustizia, l’integrità». La speranza è che l’esibizione del Boss aiuti a raccogliere voti in un uno Stato altalenante come l’Ohio, in cui i voti degli indecisi potrebbero fare la differenza. Uno Stato dove Obama ha perso molti sostenitori dopo il disastro televisivo del 3 ottobre. La scelta della location del concerto, quindi, non è per niente casuale. L’Ohio, inoltre, ha beneficiato degli incentivi pubblici per il salvataggio dell’industria automobilistica, aiuti su cui Romney si era schierato contro quattro anni fa.
Una piazza ideale per Springsteen dove cantare le sue canzoni e inneggiare in favore di Obama. Il presidente, dal canto suo, può contare su un sostenitore di grande spessore, che ha fatto la storia della musica americana e continua ad emozionare e coinvolgere il pubblico. A supportare Obama c’è anche Morgan Freeman che ha prestato la sue voce all’ultimo video promozionale lanciato dalla campagna del presidente. L’attore vincitore del premio Oscar commenta 30 secondi di immagini sottolineando il lavoro svolto da Obama negli ultimi 4 anni. A Romney non resta che accontentarsi di Lindsay Lohan e degli altri improbabili sostenitori.
Piera Vincenti