Lo stabilimento Fiat di Pomigliano D’Arco, al centro di numerose polemiche per il licenziamento dei 19 operari Fiom che dovranno essere reintegrati, si è aggiudicato il prestigioso premio internazionale “Automotive Lean Production 2012” (categoria OEM). L’importante riconoscimento è stato consegnato a Sebastiano Garofalo, Responsabile dell’impianto campano, in occasione della cerimonia di premiazione che si è svolta oggi presso il Centro Congressi di Lipsia, durante il 7° Congresso Internazionale organizzato da “Automobil Produktion” e Agamus Consult. Sono più di 700 gli impianti di produzione in oltre 15 paesi tra cui Germania, Francia, Spagna, Benelux e Italia che, dal 2006, hanno partecipato alla selezione per ottenere l’ambito trofeo, uno dei più importanti a livello europeo.
Il processo di valutazione ha analizzato il sistema di produzione e la sua applicazione nello stabilimento, verificando che i principi della Lean Production, soprattutto nell’ambito della qualità, della manutenzione, della logistica e dello sviluppo delle persone, siano stati effettivamente applicati con coerenza e costanza in modo da creare un ambiente di lavoro che supporti in modo strutturato ed efficace il processo di miglioramento continuo e l’eliminazione sistematica degli sprechi. Alla fine di questo rigoroso processo di valutazione una giuria specializzata di Agamus Consult ha selezionato i vincitori.
Durante il Congresso, Michele Melchiorre, Global Manufacturing Engineering di Fiat Group Automobiles, ha illustrato la case-history dello stabilimento di Pomigliano, presentando le premesse (situazione e obiettivi), la metodologia (World Class Manufacturing) e i risultati ottenuti (elevata partecipazione dei lavoratori, crescita del consenso, aumento della flessibilità e della produttività). Tutto questo rende oggi l’impianto un riferimento di eccellenza all’interno del Gruppo Fiat e, più in generale, nell’intero mondo automotive, come il premio ricevuto sta a dimostrare.