BOLOGNA – Li avevamo lasciati travolti da ogni tipo di problema nella fatidica settimana che precede il loro matrimonio e oggi li ritroviamo coniugi quasi felici pronti a trascorrere un Natale tra famiglia e amici. La coppia di sposi è la stessa: Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi protagonisti de “Il peggior Natale della mia vita”. Intorno a loro un cast importante, da Antonio Catania ad Anna Bonaiuto, da Laura Chiatti a Diego Abatantuono ed ancora ad Ale e Franz, per una favola comica raccontata con garbo dal regista Alessandro Genovesi. La storia ricorda l’americano “Ti presento i miei” in una versione Christmas, dove Paolo (Fabio De Luigi) tanto imbranato quanto tenerone ingaggia l’ennesima battaglia a colpi di risate con i suoceri (Antonio Catania ed Anna Bonaiuto). Tra le new entry rispetto al precedente capitolo matrimoniale anche Diego Abatantuono che interpreta Alberto, un amico di famiglia ricco e ottimista, la cui figlia Benedetta col volto di Laura Chiatti è una ragazza nevrotica ed in dolce attesa proprio come Margherita, la protagonista femminile della pellicola.
«L’idea di girare un sequel – ha spiegato il regista Genovesi durante la presentazione avvenuta oggi a Bologna – era già nei nostri obiettivi ed il grande successo di pubblico dell’anno scorso ci ha aiutato ad organizzare le riprese di questo secondo capitolo».
Fabio De Luigi, protagonista ma anche sceneggiatore del film spiega che «c’era da superare quasi un record, quello di battere in fatto di disastri il nostro precedente film e forse ci siamo riusciti. La novità è che tutto avviene in un periodo particolare dell’anno, il Natale con mia moglie in dolcissima attesa proprio perché pronta al grande evento. Margherita diventerà mamma tra equivoci e disastri a cascata ma forse è meglio non andare oltre nel racconto del film…».
E riguardo l’atmosfera venutasi a creare sul set, l’attore romagnolo parla di «un vero clima da compagnia teatrale stabile. Eravamo in Val d’Aosta a lavorare in grande armonia senza uscire quasi mai dal castello in cui era ambientata la nostra storia». Ma De Luigi non riesce ad essere del tutto serio durante l’intervista e con un mezzo sorriso aggiunge: «Devo dire che tra me, Diego Abatantuono ed Ale e Franz, questi ultimi alle prese con dei ruoli inediti, è successo di tutto fuori dal set e sul piano calcistico sono partite parole pesanti…».
Per il film che accende le luci natalizie già a novembre, guai a parlare di cinepanettone. Così Diego Abatantuono: «Non credo molto nelle etichette. Il cinepanettone è quello che ha fatto De Laurentiis per anni dove molti di noi attori a rotazione siamo stati impegnati ma questo film è un’altra cosa. Sono un vero estimatore della commedia italiana tradizionale così come di tutto ciò che offre un segnale di cambiamento e di evoluzione. In questo film c’è un tipo di comicità universale con un taglio anglosassone che forse dovrebbe invogliare il pubblico».
Il personaggio che interpreta è un vero ottimista, ma lo è anche Abatantuono nella vita? «Sto imparando a diventarlo. Del resto dopo esserlo stato sul set per più di due mesi ho capito che si vive meglio guardando al lato migliore di ogni cosa».
Servizio e foto di Emilio Buttaro