NAPOLITANO: CONTRASTARE ATTEGGIAMENTI OMOFOBI

Giorgio Napolitano – quirinale.it

«In occasione del XIV Congresso Nazionale Arcigay, dal titolo “Diritti oltre la crisi”, che si svolgerà a Ferrara dal 23 al 25 novembre 2012, desidero inviare a tutti i partecipanti i miei saluti più cordiali». Inizia così il messaggio inviato dal Presidente della Camera Gianfranco Fini al Congresso nazionale Arcigay, riunito a Ferrare presso la Sala Estense.

«Auspico – continua Fini – che il vostro congresso possa offrire un’utile occasione di confronto e di dibattito per contrastare ogni forma di omofobia e di discriminazione in relazione all’orientamento sessuale, consci che, accanto agli importanti risultati conseguiti, sussistono ancora significative aree di inaccettabile pregiudizio, come dimostrano anche recenti, tragici fatti di cronaca. L’impegno collettivo delle Istituzioni e dei cittadini deve volgersi verso la promozione dello sviluppo di una cultura fondata sull’intangibile rispetto della persona umana, nel nome di quei valori di libertà e di solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione. Solo la consapevolezza della necessità di impedire ogni forma di sopraffazione e di esclusione sociale, può consentire di fondare davvero una società ispirata da un umanesimo della tolleranza, alieno dai conflitti e dalle incomprensioni che scaturiscono dalla paura della diversità, condizione prima per costruire un futuro di giustizia e di benessere».

Sono 260 i delegati provenienti da tutta Italia che oggi, con il voto elettronico, eleggeranno il presidente, il segretario ed il consiglio nazionale in rappresentanza dei 160mila iscritti in tutto il Paese. Due i candidati per la presidenza: l’uscente è Paolo Patanè, catanese. Lo sfidante è Flavio Romani, polesano ma che da anni guida Arcigay Ferrara.

Tra i saluti Istituzionali sono giunti al Congresso anche quelli del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che auspica che dall’assise «possano scaturire elementi utili e significativi per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea contro ogni discriminazione inerente alla identità sessuale». Il Presidente Napolitano ha espresso in più occasioni la sua «preoccupazione per il persistere di intollerabili atteggiamenti omofobi che ledono i diritti e la dignità della persona ed ai quali bisogna opporre un fermo rifiuto. In questo momento di crisi economica, che incide fortemente sulla nostra società, è più che mai necessario mantenere alto il livello di guardia perché non si acuiscano fenomeni di discriminazione e di esclusione sociale alimentati da pregiudizio e intolleranza». È dunque indispensabile proseguire, come ha più volte sottolineato il Capo dello Stato, in «un percorso di superamento di timori e rimozioni, nonché di ostacoli alle carriere (….), un cammino che appare ancora lungo e difficile. Perciò è importante che la battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non sia condotta solo ad opera di meritorie avanguardie, ma divenga un ben più vasto impegno civile».

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