Torna in scena al Teatro di San Carlo di Napoli, nell’anno del bicentenario dal suo debutto, uno dei titoli più amati della tradizione natalizia: “Lo schiaccianoci” di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il Lirico di Napoli propone per la Stagione Lirica e di Balletto 2012-13 la recente versione firmata da Luciano Cannito, già presentata con successo nel 2011 al Teatro Massimo di Palermo, nella quale il coreografo ha ripreso le creazioni originali di Marius Petipa. L’allestimento è quello sancarliano del 2003, con scene di Nicola Rubertelli e costumi di Giusi Giustino. Nei ruoli principali, Giuseppe Picone e Alessandro Macario (il Principe Schiaccianoci) e Ambra Vallo (Fata Cofanetto). In scena primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo del Lirico di Napoli, diretto da Alessandra Panzavolta, con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo diretta da Anna Razzi. Musiche eseguite dall’Orchestra del Teatro di San Carlo, diretta da Giuseppe Finzi.
La prima è in programma giovedì 27 dicembre alle 20.30. Sei le recite fino al 2 gennaio 2013. Domenica 23 dicembre, ore 17.30, prova generale aperta al pubblico. L’incasso sarà devoluto all’associazione Santobono Onlus nell’ambito del progetto “Il San Carlo per il Sociale”.
«E’ una versione legata filologicamente alla partitura – spiega Luciano Cannito – la quale ha quella semplicità di svolgimento che a mio avviso ha decretato il successo della storia e ha reso alcune delle sue musiche tra le più famose del mondo». L’unico segno che «vorrei sottolineare», aggiunge, «è la lettura più onirica che ho preferito dare a questa mia edizione», diversa da quella messa in scena nel 2000 proprio al San Carlo.
Ispirato al racconto “Il re dei topi” di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1816), Čajkovskij compose le musiche del balletto tra il 1891 e il 1892, seguendo rigorosamente le indicazioni del coreografo Marius Petipa e in seguito quelle del suo successore Lev Ivanov. L’opera fu commissionata dal capo dei Teatri Imperiali Russi. La prima rappresentazione è data 18 dicembre 1892 presso il Mariinskij di San Pietroburgo, mentre il debutto italiano risale al 1939 al Teatro alla Scala di Milano. Titolo di grande popolarità, “Lo schiaccianoci” è stato più volte trasposto in versioni teatrali e cinematografiche, nonché in film di animazione che ne hanno ripreso la storia e le musiche tipiche della tradizione romantica, tra cui il celebre “Valzer dei fiori”. La vicenda, ambientata ad inizio del XIX secolo, si svolge durante la vigilia di Natale e narra del sogno della piccola Clara che vive una fantastica avventura insieme con il suo giocattolo, lo schiaccianoci e altri personaggi quali la Fata Confanetto e i malvagi ratti governati da re Topo.