Su oltre 600 candidati provenienti da tutta Italia in 45 hanno superato le prime selezioni di Musicultura, il Festival della Canzone Popolare e d’Autore di Macerata che da ventiquattro anni scopre e promuove nuovi attori della canzone italiana, come ad esempio Simone Cristicchi, Mannarino, Pacifico, Gian Maria Testa, Povia, Avion Travel, Patrizia Laquidara, Erica Mou, Renzo Rubino, Paolo Simoni, Momo, Giua…
Una diciannovenne ed un cinquantottenne rappresentano gli estremi anagrafici della rosa dei selezionati, geograficamente parlando tutta la penisola è rappresentata, con il Lazio e la Sicilia in prima fila, i singoli prevalgono sui gruppi, il gentil sesso è rappresentato con oltre il 40 per cento. Sui contenuti ecco la prima sensazione del direttore artistico Piero Cesanelli: «E’ accaduto un fatto nuovo – commenta Piero Cesanelli – Dopo anni di proposte artistiche che spaziavano nell’ampio territorio della ricerca musicale, si afferma prepotentemente la canzone d’autore doc. Sarà veramente problematico alle audizioni live scegliere tra tanti brani che, almeno nel mio caso, hanno procurato emozioni da tempo non provate».
A tenere alta la tradizione musicale regionale due i marchigiani in lizza, Simone Cicconi di Macerata e Francesco Paolo Chieli di Ancona, in arte Winston McNamara. Per l’accesso alla fase successiva del concorso i 45 candidati saranno chiamati ad esibirsi rigorosamente dal vivo dal prossimo 18 gennaio al 3 febbraio 2013 sul palcoscenico del Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata. I concorrenti verranno ascoltati e valutati dalla giuria di Musicultura, che al termine decreterà i 16 finalisti. I convocati avranno a disposizione un palco per presentare in modo approfondito il proprio progetto artistico. Includendo i musicisti che li accompagneranno sono oltre 200 gli artisti pronti ad “invadere” Macerata per affrontare il banco di prova delle audizioni. Nove giorni di spettacolo distribuiti in tre week end, per dare la chance anche a tutti gli appassionati (l’ingresso al pubblico è libero) di intercettare sul nascere “la musica che gira intorno”.