IL NIPOTE DI RAMEAU

Al Teatro Goldoni di Venezia andrà in scena, dal 19 al 23 dicembre 2012,  Il nipote di Rameau di Denis Diderot, capolavoro satirico della seconda metà del settecento. Lo spettacolo è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione avvolto in un lucido cupio dissolvi. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla. Rameau si è offerto attraverso i secoli come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile. Scorgiamo dietro la sua perversità le paure del filosofo del perdere se stesso e i propri riferimenti etici nell’affrontare un primo embrione di libero mercato delle idee che intuiva stesse nascendo in quel turbolento e fervido scorcio di secolo. Trasformando l’arguto pamphlet di Diderot in una messa in scena in abiti moderni, Silvio Orlando, con la collaborazione di Edoardo Erba, riflette sul ruolo dell’intellettuale nel mondo moderno, sulla sua presunta autonomia e incorruttibilità. Rameau manca dai nostri teatri dagli inizi degli anni novanta, un ventennio di profonde mutazioni nel corpo della nostra società civile, le sue contorsioni intellettuali quindi assumono nuovo e violento impatto e nuovi motivi di aspro divertimento.

IL CAST

Con Silvio Orlando, Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini

Adattamento di Edoardo Erba e Silvio Orlando

Scene di Giancarlo Basili

Costumi di Giovanna Buzzi

Clavicembalista Luca Testa

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