PALAZZO VENEZIA APERTO A CAPODANNO

Foto: museopalazzovenezia.beniculturali.it

Un regalo per tutti gli appassionati d’arte che si troveranno a Roma nel giorno di capodanno. La Soprintendenza Speciale per Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma annuncia l’apertura straordinaria del Museo di Palazzo Venezia nella giornata del 1 gennaio 2013 con orario 14.00-20.00; nel corso di tale apertura saranno effettuate delle visite guidate all’intero Palazzo Venezia con particolare riguardo ai Saloni monumentali.

La costruzione del palazzo iniziò nel 1455, quando il cardinale veneziano Pietro Barbo fu nominato titolare della Basilica di San Marco. Eletto pontefice qualche anno più tardi con il nome di Paolo II (1464-71) promosse l’ampliamento dell’edificio e la realizzazione dei tre saloni monumentali e del Viridarium, un giardino porticato situato all’angolo tra le attuali piazza San Marco e piazza Venezia. Il palazzo di San Marco rimase di proprietà pontificia fino al 1564 quando venne acquisito da Pio Iv Medici che vi stabilì la sede dell’ambasciata della Repubblica di Venezia. Questo episodio ancora oggi dà il nome all’edificio, conosciuto come Palazzo di Venezia. Verso la fine del Diciottesimo secolo l’edificio passò in mani austriache ma conservò la sua funzione di sede diplomatica, fino a quando nel 196 il Regno d’Italia rivendicò il possesso del palazzo. Nel 1922 Benito Mussolini lo scelse come sede del governo fascista. Famosissima la Sala del Mappamondo, ufficio personale del Duce in cui si apre il celebre balcone settecentesco.

Il Museo del Palazzo di Venezia venne inaugurato nel 1916 con l’acquisizione dell’edificio da parte del Regno d’Italia, che ne fece un simbolo nazionale. Inizialmente la collezione era composta da oggetti provenienti dal disperso Museo Kircheriano, dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica e dalle collezioni raccolte a Castel Sant’Angelo per l’Esposizione Internazionale d’Arte del 1911. Il museo continuò ad arricchirsi negli anni successivi e nel 1933 acquisì la collezione più cospicua del proprio patrimonio, quella donata dai coniugi Henriette Tower e George Wurts, costituita da dipinti, pastelli su carta, sculture lignee, ceramiche, arazzi, ventagli, stoffe, mobili, argenti. Le collezioni si sono ampliate ancora nel corso degli anni e oggi sono allestite lungo le sale dell’appartamento Cybo che ospita raccolte divise per tipologia: dipinti, sculture lignee e pastelli, cui seguono, nel corridoio dei cardinali, le porcellane, bronzetti, mobili, maioliche, terrecotte, armi, mentre nel loggiato esterno è il lapidario. Il museo, inoltre, conserva ed espone una piccola sezione di opere medievali con avori, argenti e smalti. Nelle sale studio, visitabili su richiesta, sono raccolti argenti, avori, vetri dipinti, porcellane occidentali e orientali.

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