Dutch Touch, “tocco olandese”: questo il titolo dell’evento che si svolgerà mercoledì 9 gennaio dalle 19 alle 22 all’Hotel Savoy di Firenze nell’ambito di Pitti Uomo.
Protagonisti stilisti e cuochi dei Paesi Bassi con le loro rutilanti creazioni in una straordinaria atmosfera creativa moda-cucina nel contesto del progetto Olandiamo in Toscana, la serie di eventi economico-culturali organizzati dall’Ambasciata olandese in collaborazione con istituzioni e sponsor locali. Nel corso dell’iniziativa, Angelique Westerhof, direttrice della Dutch Fashion Foundation, presenta i recenti sviluppi e le prospettive della moda nei Paesi Bassi, settore caratterizzato da grande varietà, per lo più giovane e spumeggiante. Partecipano nove marchi tra i più rappresentativi: creatori eleganti e innovativi come Ado les Scents, sarti di business wear su misura come The Makers, specialisti di intimo di lusso maschile come Wahts. Inoltre, stilisti di allegra moda femminile e di inedita maglieria artigianale come Mattijs van Bergen e Conny Groenewegen, la quale presenta anche una novità assoluta: un vestito tutto di pasta (materia prima per cortesia del pastificio La Molisana), simbolo dell’integrazione moda-cucina.
Né mancano gli accessori: cravatte, farfalline e pochette, originali e coloratissimi di Jupe e Pelliano, mentre l’oreficeria SeeMe propone i suoi gioielli realizzati con tecniche antiche apprese nei cinque continenti, singolare fusione di lusso e commercio equo solidale. Infine Ralph Vaessen, artigiano moderno, sposa design sobrio e materiali high tech nei suoi originali e richiestissimi occhiali.
L’altra star della serata lo chef Albert Kooy dello Stenden University Hotel di Leeuwarden, cuoco pluripremiato, autore di best seller e fondatore della Nuova Cucina Olandese. Kooy imposta la sua cucina biologica su una solida base di ingredienti e ricette tradizionali, rivisitate in chiave moderna e internazionale. Il suo walking dinner è il trionfo di una gastronomia sorprendente e saporita.
Assolutamente da gustare il “fulmine incandescente” e il “fango frisone”, misteriose squisitezze tipiche in un menù insolito e agrodolce in cui spiccano spiedini di cefalo con mostarda di Groningen, ostriche della Zelanda, sushi con rape rosse, zenzero e aringhe novelle, cioccolatini alla noce moscata. E da bere birre eccellenti, vini olandesi, liquori vari ovviamente tipici.
«Come la moda, anche la nuova cucina olandese è originale, innovativa e assai gradevole – ricorda l’ambasciatore, Michiel den Hond -. L’appuntamento al Savoy offre così l’opportunità di conoscere meglio l’Olanda attraverso due importanti settori top della nostra economia, l’industria creativa e l’agroalimentare».
Colonna sonora di Dutch Touch la musica di Stijn Hosman, DJ/producer della Rockacademie di Tilburg.