Già il nome la dice lunga, “Radio Emilia 5.9” proprio come la magnitudo del sisma che lo scorso maggio ha sconvolto l’Emilia. Si tratta di una nuova web radio, nata esattamente un mese fa, su iniziativa di Eugenio, Matteo (detto Sippo), Luca e Doina, quattro ragazzi di Cavezzo di età compresa tra i 16 e i 22 anni che hanno pensato di rimboccarsi le maniche e non lasciar cadere nel dimenticatoio la difficile quotidianità dei terremotati. Autorganizzandosi e dopo aver raccolto fondi, hanno messo in piedi il loro progetto in una piccola casetta di legno al confine tra Cavezzo e Medolla poi, attraverso qualche piccola donazione e l’aiuto di alcuni imprenditori della zona, la struttura si è trasformata in uno studio radiofonico via internet. E adesso l’avventura continua, perchè a partire da lunedì 14 gennaio la singolare esperienza diventerà un programma su Mtv Italia, canale 8 del digitale terrestre. Per tre settimane dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18,30 con puntata speciale anche il sabato, “Radio Emilia 5.9 – La mia vita dopo il terremoto” racconterà la realtà vissuta da chi ha dormito in tenda o da chi ha perso la casa, il lavoro o gli affetti più cari. Durante le puntate, molte delle quali già registrate, i quattro ragazzi gireranno per il territorio emiliano, osservandone la rinascita. Chiederanno aiuto dove possibile alle istituzioni ma anche alle realtà editoriali della zona, ingegnandosi anche per trovare fondi, insomma impegnandosi quotidianamente. Andranno tra nebbia e zanzare anche a cercare chi li ha maggiormente ispirati: Luciano Ligabue. Proveranno a chiedergli un consiglio, un supporto, uno stimolo per la loro iniziativa, recandosi nel vicino centro di Correggio dove il rocker abita.
«Abbiamo avuto dei contatti con il suo manager – spiega Matteo – e una volta il Liga è anche intervenuto telefonicamente durante una nostra diretta radiofonica. Ci ha fatto i complimenti ed abbiamo parlato della nostra iniziativa».
«Si sono arrangiati – ha raccontato in questi giorni il sindaco di Cavezzo, Stefano Draghetti – ed anche la loro casetta di legno dove hanno iniziato l’avventura non era tra quelle fornite dagli aiuti pubblici. Nell’intervista per la web radio, abbiamo parlato di come i giovani possono aprire un’attività, delle licenze e pratiche per poter procedere».
Durante le 20 puntate in onda sul celebre canale musicale i ragazzi racconteranno proprio tutto, probabilmente anche della raccolta fondi avviata con Produzioni dal Basso.
Ma l’iniziativa di Eugenio, Matteo, Luca e Doina proseguirà anche dopo la ribalta televisiva nazionale. «Il nostro impegno – assicurano – continuerà comunque anche con la radio, in diretta tutti i giorni per dar voce ai terremotati e a chi sta facendo di tutto per garantirsi un futuro». E Matteo precisa ancora: «A breve diventeremo associazione, inomma oltre alla radio sono in cantiere altre iniziative».
Radio Emilia 5.9 si può ascoltare al link http://www.facebook.com/WebRadio5.9
Emilio Buttaro