Fortunati e preparati, in tanti, affrontano la realtà, mentre il resto si adatta, si accoda, subisce; se preparati diminuiscono, la comunità soffre: arretratezze e sottosviluppi sono dovuti non tanto a mancanza di risorse, quanto a carenza di tecnici capaci di gestire risorse, soprattutto umane, tecnici formati da scuole specializzate. Reato ambientale immettere nella scuola docenti impreparati: soprattutto piccoli abbisognano di sensibilità e competenze di esperti laureati. Quando scuola non è palestra d’addestramento multiforme di futuri cittadini, diventa intrattenimento per giovani ed occupazione per adulti: comparti produttivi di beni e di servizi non potranno affrontare o reggere la concorrenza. Eccezioni confermano che si allevano manovalanze per produrre ricchezze in sottordine in casa propria od all’estero: lavoratori dicono d’aver arricchito padroni locali e stranieri, che a loro volta sostengono di avere sfamato bisognosi. Vanterie non affrontano e non appianano squilibri tra persone e tra stati, dovuti a capacità diverse, a loro volta dovute a volontà politiche diverse. Popoli producono ciò, cui i cittadini sono educati in famiglia, nella società e dallo stato, i quali insieme sostengono i migliori e preparano ambiente adatto all’utilizzo delle loro qualità per la crescita della intera comunità. Potere, invece, per rimanere padrone, stimola conservazione e quindi arretratezza e degrado, sostenuti persino da chi li sopporta, ratificando la giammai dichiarata differenza tra chi comanda, con pretese e senza doveri, e chi produce, con fatica e pochi diritti. Esemplificando, o si allevano in tutte le scuole, tra alunni di tutta quanta la popolazione, futuri dirigenti di tutti i settori o, violando natura, diritto, convenienza e buon senso, si scelgono, come da sempre si fa, da famiglie di potenti, di loro parenti e di loro amici. Storia racconta disparità tra esseri umani: parità non fa campare e contrasta culto di personalità, che invece ama arricchimenti, folle di seguaci e di dipendenti, corruzione, illegalità, violenza e guerra, che interessata ipocrisia copre, abbellisce e glorifica con opportuna propaganda. Res publica e democrazia sono solo modi di dire: per essere modi di vivere necessitano di coscienza, di coraggio e di impegno di tutti.
Nunziante Minichiello