L’arte giapponese del Novecento sarà al centro dell’ampia mostra che si svolgerà presso la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma dal 26 febbraio al 5 maggio 2013. L’esposizione, dedicata a un periodo ancora poco esplorato di intense trasformazioni che va dalla restaurazione dell’Imperatore Meiji nel 1868 alla fine della seconda guerra mondiale, è stata organizzata in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma dalla GNAM , in collaborazione con la Japan Foundation, la National Museum of Modern Art di Kyoto e l’Ambasciata del Giappone in Italia.
Nell’arco di tempo esplorato, dopo oltre due secoli di feudalesimo e di quasi completo isolamento, il Giappone si confronta con un rapido processo di modernizzazione tecnica, economica, sociale, secondo modelli occidentali, mentre i primi influssi diretti dell’arte europea penetrano in schemi secolari consolidati. A questo profondo rinnovamento, repentino e radicale, si contrappone già negli ultimi decenni del XIX secolo un movimento di rinascita dell’arte tradizionale, di consapevole ritorno ad una visione estetica in cui si riconosce l’identità, l’antica civiltà del popolo giapponese.
Alla pittura nihonga (la pittura in “stile giapponese”, in opposizione alla pittura yōga in “stile occidentale”) e alle arti applicate è dedicata la mostra della Galleria nazionale d’arte moderna, nelle cui sale è presentata una selezione di alto livello qualitativo di opere che reinterpretano lo spirito della tradizione: dai kakemono, i tipici dipinti su rotoli verticali di carta o di seta, ai magnifici paraventi che decoravano gli interni delle case giapponesi; e inoltre lacche, ceramiche, tessuti, kimono, vasi, intagli in legno, capolavori di una lunga e raffinata tradizione artigianale che tanto aveva influito sulla moda europea del giapponismo. Altrettanto tipici i soggetti affrontati: raffigurazioni di animali e immagini femminili, fiori, rami d’albero, paesaggi, evocazioni dei cambiamenti anche minimi della natura e del trascorrere delle stagioni, espressione di un sentimento di consonanza poetica.
Il 26 febbraio si terrà un simposio internazionale presso l’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, in cui verrà affrontato il tema delle reciproche influenze tra arte orientale e arte occidentale. Per esigenze conservative, dovute alla particolare delicatezza dei materiali, la mostra è distinta in due diverse fasi espositive, con sostituzione quasi totale dei dipinti e parziale delle opere d’arte applicata, secondo il seguente calendario: prima fase : dal 26 febbraio al 1 aprile; seconda fase: dal 4 aprile al 5 maggio.