Giovane, dinamica, ricca di stimoli culturali ma soprattutto di storia, quella con la S maiuscola, Berlino è tra le mete europee preferite dai viaggiatori, che scelgono la capitale tedesca per le sue bellezze architettoniche ma soprattutto per l’aria che vi si respira, un mix di tradizione e innovazione che rendere la città unica nel suo genere.
Tra le cose da vedere c’è sicuramente il famoso Muro di Berlino che, fino al 9 novembre 1989, divideva la città in due settori distinti, sinonimo della cultura capitalista da una parte e del comunismo dall’altra. Numerosi i musei e le mostre dedicati al famoso Muro. Tra questi ricordiamo il Memoriale e centro di documentazione Muro di Berlino. Qui è collocato un pezzo del Muro di Berlino con la striscia di confine e la torre di guardia. La struttura mostra come erano costruiti gli impianti di confine e trasmette al visitatore un’immagine duratura della costruzione che nel passato divideva l’intero Paese.
Checkpoint Charlie è il più famoso attraversamento di frontiera e teatro di film thriller e di spionaggio. Nell’ottobre del 1961 teatro della cosiddetta “Panzerkonfrontation” (scontro di panzer). Oggi vi è collocata un’opera dell’artista Frank Thiel e un grande cartello in ricordo l’ex-punto di passaggio. Nelle immediate vicinanze si trova anche il “Museo del Muro – Museo Casa al Checkpoint Charlie”, che espone una ricostruzione del primo posto di guardia.
Inoltre, c’è il DDR Museum, il museo della RDT che è più nuovi e più frequentati di Berlino. Si dedica alla vita dell’ex-RDT (ex-Repubblica Democratica Tedesca), ampliando l’orizzonte del rinnovamento dagli argomenti legati alla Stasi (Sicurezza dello stato) e al Muro, fino a comprendere temi legati alla vita quotidiana. Poi c’è il Deutsches Historisches Museum, il museo di storia nazionale della Repubblica federale che racconta la storia tedesca dagli inizi fino al giorno d’oggi attraverso un’esposizione permanente con oltre 8000 oggetti storici.
Durante la Guerra Fredda, quando il Muro divideva la città in due, la Porta di Brandeburgo era situata nella Terra di Nessuno. Oggi è uno dei simboli più rappresentativi della città. Realizzata secondo i piani di Carl Gotthard Langhaus tra il 1788 e il 1791, è ispirata ai propilei dell’antica Acropoli di Atene. Su entrambi i lati si trovano sei colonne doriche che sorreggono la trave trasversale profonda undici metri e che creano conque passaggi. Queste imponenti colonne hanno accompagnato Berlino in tutta la sua storia divenendo, in epoca nazista, lo scenario privilegiato per le parate e le fiaccolate che celebravano il Terzo Reich.
La via Friedrichstraße lunga 3,5 chilometri costituisce una delle arterie della capitale, dove si trovano nuovi edifici, come i “Friedrichstadtpassagen” con boutique, uffici e ristoranti. Quando fu costruito il muro la strada fu divisa e la stazione della S – Bahn prese il nome di Tranenplast, ovvero Casa delle Lacrime.
Per i tedeschi il Reichstag è il simbolo sia di un’epoca buia della Germania, sia di un nuovo volto di Berlino. L’edificio del Parlamento, infatti, rispecchia le turbolenze della storia tedesca. Nel 1933 fu incendiato e Hitler subito ne approfittò per censurare le libertà parlamentari e colpevolizzare più di 5.000 oppositori, che in seguito vennero anche arrestati. Dopo la Seconda Guerra Mondiale venne ricostruito in forma semplificata. Dal 1999, l’edificio del Reichstag è di nuovo sede del Deutscher Bundestag, il Parlamento tedesco, e la sua cupola di vetro è diventata un emblema della città.
Con la sua cupola visibile anche in lontananza, la cattedrale protestante di Berlino costituisce un vero e proprio magnete che attira il pubblico della capitale. Il duomo è situato nella zona nord dell’Isola della Sprea e le costruzioni che lo hanno preceduto risalgono fino al XV secolo. Nel XIX secolo, la casata degli Hohenzollern, la cui residenza era accanto, nel Berliner Schloss (Castello di Berlino), erano dell’opinione che l’allora modesto duomo realizzato dall’architetto Schinkel non fosse più all’altezza delle esigenze di rappresentanza della monarchia. Per iniziativa del re Federico Guglielmo IV, si decise quindi di costruire una sontuosa e splendida cattedrale.
Il Castello di Charlottenburg è una delle poche testimonianze rimaste a Berlino della magnificenza e della fastosità della dinastia Hohenzollern. In realtà doveva essere solo un piccolo castello con giardino per Sophie Charlotte, la consorte del Principe Elettore Federico III, me è oggi uno degli edifici più belli della capitale tedesca, anche grazie al suo magnifico giardino.
Alexanderplatz è certamente una delle più celebri piazze di Berlino e di sicuro la più grande. Prende il nome dello zar Alessandro I, che visitò la città di Berlino nel 1805. Erich Honecker, ex Ddr, all’inizio degli anni ’70 distrusse la struttura originaria della piazza per trasformarla nel simbolo della gloria socialista. Dopo la riunificazione, è stato indetto un concorso urbano; il progetto vincitore, realizzato dall’architetto Hans Kollhoff, prevede la demolizione della gran parte dell’edificazione attuale e la costruzione di 13 grattacieli.
Il Rathaus, il Municipio di Berlino, rappresenta con la sua imponente facciata uno degli emblemi della capitale tedesca. Il nome “Rotes Rathaus” (Municipio rosso) allude al colore del materiale utilizzato nella sua costruzione, ovvero mattoni di colore rosso. Venne edificato tra il 1861 e il 1869, a opera di Hermann Waesemann, in stile neo-rinascimentale. Presenta una struttura a più ali con archi a tutto sesto e tre cortili interni. Una torre alta 74 metri costituisce il coronamento dell’edificio fatto di mattoni.
La Haus der Kulturen der Welt, la casa delle Culture del Mondo, è situata nel Tiergarten (giardino zoologico) e rappresenta un’area di discussione per le culture del tutto il mondo, dove si incontrano Europa, Africa, Asia e America Latina. L’edificio, costruito nel 1957 e cofinanziato dal governo americano, doveva fungere da piattaforma per il libero scambio di opinioni. Oggi propone anche spettacoli teatrali, di ballo, presentazioni di film, letteratura, congressi, esposizioni e serie di manifestazioni.
COSA MANGIARE
I tedeschi sono molto amanti della cucina ben condita e della carne, in modo particolare degli insaccati di cui è possibile trovare un’ampia varietà. Wurstel, crauti e un buon boccale di birra non è tutto ciò che offre Berlino in termini culinari. Infatti, la capitale tedesca è ricca di ristoranti di Alta Cucina, oltre che di tantissimi locali di cibo etnico e italiano. Inoltre, in ogni angolo della città sono collocati i chioschetti dove è possibile mangiare i Kebab preparati da veri turchi.
DOVE DORMIRE
Nell’offerta di Booking.com tra gli hotel 3 e 4 stelle segnaliamo:
Sleep Like Home Apartments 3*
Hampton by Hilton Berlin City West 3*
Schoenhouse Apartments 3*
Hotel Hansablick 3*
Adina Apartment Hotel Berlin Hackescher Markt 4*
Casa Camper Berlin 4*
Meliã Berlin 4*
H10 Berlin Ku’damm 4*
METEO BERLINO
Il periodo ideale per visitare la capitale tedesca è l’estate, in cui il clima è abbastanza stabile. Gli inverni, invece, sono freddi e ventosi con numerose precipitazioni a carattere nevoso e il tempo tende a migliorare soltanto a maggio. In autunno, nonostante il freddo, è possibile ammirare i colori brulli della città.
Piera Vincenti