«Queste elezioni si sono caratterizzate per una serie di novità che hanno investito tutto il sistema politico». Apre così Pierluigi Bersani la conferenza stampa, tenuta oggi pomeriggio, all’indomani delle elezioni politiche 2013 per il rinnovo del Parlamento.
«Siamo stati interessati da due fattori – ha detto del segretario del Pd -. Il primo riguarda la crisi, il secondo un rifiuto per la politica tradizionale che non è più credibile. Abbiamo cercato di reagire, tuttavia il problema ha sopravanzato le nostre ricette. Dobbiamo prendere atto di quello che è scaturito da queste elezioni, in modo da essere utili al Paese. Il bicchiere va visto da due lati, considerando che le forze progressiste sono state un punto di tenuta. Dobbiamo tener presente inoltre adesso che il parlamento è cambiato e siamo di fronte a una nuova situazione».
Bersani si sofferma poi sulle riforme che devono interessare innanzitutto la politica. «Per quel che toccherà a noi, seguiremo una logica portando avanti alcuni punti essenziali di cambiamento, come la difesa dei ceti più esposti alla crisi e l’impegno per una nuova politica europea per il lavoro – ha continuato Bersani -. Questi sono i titoli essenziali di una nostra possibile iniziativa. Siamo contrari a discorsi a tavolino sulle alleanze e ciascuno adesso si prenda le sue responsabilità di fronte al Parlamento. Per gestire si deve cambiare. Valuteremo possibili soluzioni solo seguendo questo asse di cambiamento».
E su Grillo Bersani ha dichiarato: «Io mi rivolgo al Parlamento sui temi della questione sociale, della legalità, della sobrietà della politica. Fin qui hanno detto tutti a casa; adesso ci sono dentro anche loro quindi o vanno a casa oppure ci dicano quello che vogliono fare». Poi, sul suo futuro il segretario ha sostenuto che «non abbandonerà la nave», prima di soffermarsi sulla sconfitta di Renzi alle primarie che per alcuni avrebbe cambiato in meglio l’esito delle elezioni: «Non vorrei che con questo dibattito si oscurasse un problema più profondo. Per la prima volta in 60 anni c’è un meccanismo di impoverimento che la politica non riesce a distinguere. Questo è un dato non solo italiano». E su chi lo ha accusato di non aver parlato alla pancia degli italiani il leader del Partito democratico ha detto: «Può darsi, ma penso che le ricette proposte in campagna elettorale non poteranno a nulla. Io non me la sono sentita di ingannare le persone. Questo mestiere lo lascio fare agli altri».
Carla Cesinali