Milano cede il timone a Parigi e la capitale francese già da ieri esalta tutta la sua avanguardia più chic. Si comincia con i brand più ricercati, aspettando poi le passerelle-spettacolo di Dior (diretta da Raf Simons, sfilata in programma venerdì 1 marzo), Jean Paul Gaultier (che sfilerà sabato 2) le donne di Karl Lagerfeld per Chanel (show del 5 marzo) per poi attendere anche la giornata di chiusura che registra, nel palinsesto della moda, un pieno di lusso a nome di Louis Vuitton, Moncler Gamme Rouge, Miu Miu, Elie Saab. Si taglia il nastro della moda parigina con due collezioni interessanti, sicuramente innovative, giovani, forti, decise. Per qualche minuto non sembra neanche di essere a Parigi: la settimana è al suo rodaggio, Milano ha lasciato un ottimo segno di Prêt-à-Porter, Londra e New York hanno presentato buone collezioni. La magia di Parigi deve ancora arrivare ma si respira già, quell’atmosfera che da sempre mescola l’alta classe con lo spettacolo.
Iniziamo a segnalare una collezione che si è distinta ieri, per le forme, l’ispirazione e per quel gioco maschile&femminile che è piaciuto tanto anche alla scena meneghina. Veronique Branquinho, designer della scuola di Anversa, è riuscita a creare una collezione fatta da cowgirls di elevata raffinatezza. Pulizie delle linee e dettagli che arrivano da un mix di culture diverse sono riproposti sui tessuti secondo una combinazione che è riuscita in modo impeccabile. Ci sono i cappelli rubati ai cowboy sì, ma anche accessori di matrice africana come i bracciali e i colori “cremosi” come il cammello, il bianco, il taupe, scanditi da tocchi di nero. Se da una parte si parla di atmosfere western vissute in un immaginario ultra femminile, nella pedana di Ground Zero si assiste a un’invasione di alieni.
La pedana diretta da Philip e Eri Cheu sembra una scia luminosa che arriva da una lontana Galassia. Lo stile è puramente di fantascienza, a richiamo di certi eroi del passato, del primo sguardo verso il futuro (non troppo lontano, ormai) di tagli forti e colori metallici che ci lanciano verso un altro mondo. Il futurismo e l’avanguardia qui sono spinti verso il massimo, accelerano nelle forme degli abiti completati da capispalla –armature mentre il neoprene veste le maglie “galattiche” e tutti i look provano a far convivere la leggerezza di certi materiali in proposte davvero forti, anzi, diciamolo, davvero marziane. Forse la portabilità di questa collezione è incerta ma sicuramente rappresenta un modo nuovo di introdurre Parigi. Così, verso lo Spazio, Meteore, Stelle e Alieni del lusso.
Extraterresti in arrivo da Parigi. Chi non credeva che ci fosse vita in altri pianeti ora deve ricredersi. Ground Zero porta vita aliena sulla terra. Dalla passione dei cartoni animati alle passerelle, Philip e Eri Chu mettono in scena uno show di un’altro mondo. Abiti disegnati ad immagine e somiglianza di esseri metallici presi dalla fantascienza. Stampe e combinazioni di materiali danno vita ad abiti che ricordano le eroine dei bambini. Tutta questa fantasia unita ad un lavoro sartoriale eccellente. Capispalla che fungono d’armatura per abiti e pantaloni che sottolineano la silhouette femminile. Neoprene che struttura maglie intergalattiche per un mix avanguardista e sofisticato. I tessuti leggeri inseriti in outfit forti non risultano indicati e fanno perdere un po’ l’appeal del look. Ma la collezione è sicuramente una chicca parigina da non dimenticare.
Primo giorno della Paris Fashion Week e lo storico showroom, nonché prima boutique parigina aperta nel 1991, apre i battenti per mostrare la nuova collezione di Monsieur Louboutin per il prossimo autunno inverno. Anche in una maison dove la maggior parte dei modelli classici sono diventati dei veri must-have nel guardaroba di tante donne, l’innovazione e il reinventarsi rimangono d’obbligo per soddisfare una domanda sempre più crescente e un mercato della moda sempre in evoluzione. Ecco quindi molte novità, a partire da un nuovo sottilissimo tacco 12 che rende l’amato modello Pigalle ancora più sensuale. Sempre il Pigalle è riproposto in numerose versioni inedite, da quella con preziosi cristalli swarovski, perfette per il red carpet, a quella più aggressiva con piccole borchie per la prima volta mixate sulla stessa scarpa (dorate, metalliche, ton sur ton e con fogge diverse).
La parola d’ordine di questa collezione è proprio mix: di materiali (pelle leopardata, vernice, vitello spazzolato, inserti metallici, glitter, fiocchi di raso) e di colori (rosso, nero, bordeaux, beige, verde militare, fucsia), che si combinano sia sulle scarpe con il tacco sia su numerosi modelli bassi che quest’anno arricchiscono la collezione. In particolare delle coloratissime stringate che strizzano l’occhio ai modelli maschili e che faranno la felicità di chi non vuole passare inosservato ma nemmeno rinunciare alla comodità.
Da citare infine sicuramente altri due modelli che probabilmente andranno in sold out la prossima stagione: il magnifico open-toe nero con plateau tutto ricamato di inserti dorati e di velluto bordeaux, nato su ispirazione di un sombrero messicano e il super glam ‘So Kate’, dedicato a Kate Moss e che sfoggia un tacco 12 ancora più sottile del nuovo Pigalle sopra citato. Inutile dirlo, ancora una volta la suola rossa ci ha conquistato.
Ornella Fontana