“Non puoi insegnare qualcosa ad un uomo. Lo puoi solo aiutare a scoprirla dentro di sé”. Galileo Galilei
Usciamo dalla stazione centrale e ci avviamo verso Corso Italia, la via dello shopping di Pisa, la città di Galileo Galilei e della torre pendente. Corso Italia è il luogo d’incontro e di passeggio di una delle città più conosciute al mondo per le sue bellezze artistiche e naturali. Pisa infatti è arte, storia, natura, mare. Corso Italia però non è solo la strada del commercio, perché qui si possono ammirare anche le Logge dei Banchi e le chiese del Carmine e di San Domenico. Ma non è tutto. Nelle vicinanze ci sono la Domus Mazziniana, unico museo dedicato alla memoria di Giuseppe Mazzini, e la piazza che ospita Tutto Mondo di Keith Haring, il murale realizzato nel 1989 sulla parete esterna della chiesa di Sant’Antonio Abate. Finalmente arriviamo in Piazza dei Miracoli, chiamata così da Gabriele d’Annunzio per lo stupore che questo posto suscita nel viandante. Il Duomo è uno dei gioielli del romanico italiano; nella piazza spicca la celebre torre pendente, alta 56 metri con un diametro di 16 metri. La struttura del complesso monumentale è tipicamente medioevale nonostante le edificazioni postume. Il Duomo, fondato nel 1064 e consacrato il 26 settembre del 1118, fu costruito in due fasi, legate rispettivamente agli architetti Buscheto e Rainaldo. La costruzione fu definitivamente conclusa soltanto nell’ultimo quarto del XII secolo. Di questa imponente struttura non passano certo inosservate le cromie bianco-nere, di matrice araba, e l’uso di materiali provenienti da monumenti d’età romana. Visitata la cattedrale, ci adagiamo sull’erba proprio al centro della piazza, dove molti sono gli studenti e i turisti che con libri e fotocamere alla mano si godono un po’ di riposo.
Da qui la vista è spettacolare. Tuttavia trascorsi dieci minuti il desiderio di vedere e di conoscere ogni angolo di questa città si fa forte e quindi con lo zaino in spalla ci dirigiamo verso il Museo delle Sinopie, dove dal 1979 sono custoditi i disegni preparatori di maestri d’arte; le sinopie furono ritrovate al di sotto degli affreschi del Camposanto, altro luogo da visitare, meta irrinunciabile già nel 1700 per artisti e letterati. Adesso non può certo mancare, anche se il tempo a disposizione è poco, una capatina all’Orto Botanico, al Museo dell’Opera e alla vicina Piazza dei Cavalieri, simbolo della denominazione medicea a Pisa. Consci del fatto che questa città è stata un’antica Repubblica Marinara e quindi offre tanto anche in termini di paesaggi, ci dirigiamo verso il fiume. Ubicata a poca distanza dal mare, Pisa è infatti adagiata sull’Arno. Il viandante, dunque, come è capitato a celebri artisti e scrittori, rimarrà folgorato dalla bellezza delle insenature dei Lungarni, dove l’arte entra in connubio con la natura. Su ogni versante, da Nord a Mezzogiorno, il visitatore potrà infatti ammirare chiese, palazzi e piazze, come il Palazzo Reale, il Palazzo Agostini, la Piazza Garibaldi, il Museo di San Matteo, la Chiesa della Spina, il Palazzo Blu, la Chiesa del Santo Sepolcro, il Palazzo Lanfranchi, sede del museo della grafica, il giardino Scotto, Il Parco Urbano delle Piagge…
Pisa dunque è una città da vivere angolo per angolo, momento per momento, magari assaporando le prelibatezze della cucina locale, fatta di buon olio, di ottimo vino, di tartufi, delle ciliegie di giugno e di tutti quei prodotti che rendono unica la cucina toscana, sinonimo di eccellenza in tal senso. Anche le zone limitrofe sono rinomate per l’enogastronomia, per la bellezza dei paesaggi, per la cultura e per l’arte. Una volta arrivati a Pisa, infatti non si può certo non visitare la splendida Pontedera e le località balneari. Ma questa è tutta un’altra storia…
Maria Ianniciello
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