VENEZIA TRA ARTE, STORIA E MASCHERE

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Gondole che scorrono a ritmo lento, dolci melodie di sottofondo, palazzi variopinti tutti intorno e poi la magia di Piazza San Marco. Venezia evoca immediatamente immagini di romanticismo e libertà, un piccolo gioiello incastonato nella meravigliosa Italia, così ricca e bella che non si finisce mai di scoprirla.

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I celebri dipinti del Canaletto riproducono forse meglio di qualsiasi cartolina l’atmosfera che si respira a Venezia, avvolta da una leggera foschia per l’umidità ma sempre meta preferita dai turisti di tutto il mondo che ogni giorno dell’anno affollano la città lagunare del godere del suo fascino. Eppure, è proprio in questi giorni, con il carnevale, che Venezia offre il meglio di sé. In ogni angolo della città, nelle piazze e nei vicoletti, nei musei e nei caffè, è possibile incontrare dame del Settecento e antichi mercanti riccamente abbigliati, re, principi e nobili che si confondono con la gente comune creando un’atmosfera veramente unica. Il passato si incontra con il presente, gli antichi fasti della Serenissima tornano a rivivere e tutto è colore, allegria, suono.

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La prima cosa che viene in mente pensando a Venezia è Piazza San Marco con l’imponente basilica e lo storico campanile. Da sempre definita il salotto di Venezia, la piazza è stata nei secolo la sede degli eventi storici, politici e mondani più importanti della città. La Basilica di San Marco, nata come cappella privata del Doge, con l’arrivo delle spoglie mortali del Santo nel 828 e la sua consacrazione nel 1094, diventò il fulcro della rinascita di queste popolazioni che assunsero un ruolo sempre più rilevante nella vita religiosa dell’epoca. Forza e bellezza della cattedrale sono i mosaici bizantini, importati direttamente dall’Oriente. Unica nel suo genere, la Basilica di San Marco ha un mosaico che celebra la Basilica stessa, il mosaico del Portale di Sant’Alipio, eseguito nel XIII secolo e situato sopra l’arco nord della facciata principale. Sul portale centrale si può ammirare il mosaico che rappresenta il Giudizio Universale e nelle volte delle porte laterali i mosaici raffigurano Il Trasporto del Corpo di San Marco, Il Corpo di San Marco sottratto agli infedeli, La deposizione delle sue spoglie nella Chiesa.

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Dal centro di Piazza San è possibile ammirare gli edifici politici e religiosi che hanno contraddistinto la storia della città. Con lo sguardo rivolto verso la Basilica, si scorge a destra il maestoso Palazzo Ducale, la Piazzetta San Marco nella quale si ergono i due grossi monoliti che sorreggono le statue dei due protettori di Venezia, San Marco, raffigurato come un leone alato, e San Teodoro che trafigge il drago; ancora, la splendida Zecca, opera del Sansovino che ha ideato anche la Biblioteca Marciana, situata poco più in là e pensata per ospitare alcuni manoscritti donati alla città nel 1468 dal Cardinale greco Basilio Bessarione, ancora oggi consultabili. Su tutti, svetta il maestoso Campanile di San Marco con la loggia anch’essa costruita dal Sansovino.

Custode della storia e luogo-simbolo della città, Palazzo Ducale è stato sede del Doge e delle magistrature statali, rappresentazione altissima della civiltà veneziana in tutti i suoi aspetti. Capolavoro dell’arte gotica, l’edificio si struttura in una grandiosa stratificazione di elementi costruttivi e ornamentali. Gli interni sono stati affrescati dalla mano di artisti tra cui Tiziano, Veronese, Tiepolo, Tintoretto, Vittoria e sono visitabili attraverso una serie di percorsi che consentono di ammirare le enormi sale della vita politica e le preziose stanze dell’Appartamento del Doge, le inquietanti prigioni e le luminose logge sulla Piazza e sulla laguna. Ancora, è possibile visitare le Procuratie Nuove, iniziate da Vincenzo Scamozzi, l’Ala Napoleonica, costruita per edificare una sala da ballo sacrificando la Chiesa di San Geminiano anch’essa opera del Sansovino, le Procuratie Vecchie, la Torre dell’Orologio, la Piazzetta dei Leoncini con la sede della Curia Patriarcale.

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Negli spazi dell’Ala Napoleonica di Piazza San Marco e, in parte, delle Procuratie Nuove, ha sede il Museo Correr, tra i più importanti di Venenzia. Nato dalla collezione che Teodoro Correr lasciò alla città nel 1830, offre vari percorsi di visita: dalle sale neoclassiche, con le importanti sculture di Antonio Canova , alle raccolte storiche sulle istituzioni, le vicende urbanistiche, la vita quotidiana della città, via via fino alla pinacoteca, una delle rassegne più ricche e suggestive della pittura veneziana dalle origini al primo Cinquecento, che comprende opere di Lorenzo Veneziano, dei Bellini, di Carpaccio, Cosmè Tura, Antonello da Messina, Lorenzo Lotto, proposte in un suggestivo allestimento di Carlo Scarpa.

A Venezia, a differenza di quanto avviene nelle altre città del mondo, non ci si sposta in bus, metropolitana o taxi. Gli unici mezzi di trasporto pubblici viaggiano sull’acqua offrendo una suggestiva vista sugli edifici storici rivolti verso l’acqua. Il percorso sul canal Grande della stazione ferroviaria di Santa Lucia fino a Piazza San Marco offre uno scenario meraviglioso. Il Canal Grande, dalla forma a S capovolta, attraversa Venezia per ben 4 chilometri dividendo in due parti il centro storico della città. La sua ampiezza varia in base alle zone della città, ci sono dei luoghi in cui è largo ben 70 metri.

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Da Piazza San Marco si arriva a piedi fino al Ponte di Rialto, toccando alcuni luoghi particolari di rara bellezza come il Teatro la Fenice e Scala del Bovolo. Il Ponte di Rialto è il più antico e famoso dei quattro ponti che, insieme al Ponte dell’Accademia, al Ponte degli Scalzi e al Ponte della Costituzione, che attraversano il Canal Grande. Il ponte in pietra ad arcata unica ha due rampe inclinate, con negozi su entrambi i lati, che portano ad una sezione centrale ed è coperto da un porticato.

CARNEVALE

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Venezia offre il meglio di sé nel periodo di Carnevale, che si è aperto ufficialmente il 1 febbraio 2013 con iniziative che coinvolgono l’intera città.  Straordinario il programma culturale realizzato sul tema Vivi i colori. Live in colour. Un vero e proprio Festival del Carnevale con mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, concerti, itinerari segreti in maschera, letture e decine di proposte per i bambini. Tutte le più importanti Istituzioni culturali cittadine hanno collaborato, dando fondo a creatività e risorse per offrire al pubblico un Carnevale davvero unico, con proposte gratuite o a prezzi popolari.

La Biennale organizza il quarto Carnevale Internazionale dei Ragazzi, Il Leon Musico, che propone iniziative, incontri e laboratori per i più piccini all’interno dei suoi spazi. Venerdì si è inaugurata anche 20 anni di Maschere e Costumi, una mostra dalla collezione dei bozzetti teatrali dell’ASAC – Archivio Storico delle Arti Contemporanee, organizzata sempre dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

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La Collezione Peggy Guggenheim, altro museo importantissimo con sede a Venezia, ha in serbo per i veneziani e per tutti coloro che sceglieranno di trascorrere in laguna il periodo carnevalesco, un ricco calendario di appuntamenti che hanno preso il via sabato 26 gennaio e che si protrarranno per le due settimane successive. Visite guidate gratuite, un’apertura straordinaria, laboratori per bambini in museo ma anche ai Giardini della Biennale, tante attività, tutte all’insegna di colori e musica.

Il Goldoni sarà invece sede del grande evento teatrale del Carnevale. Dal 6 al 10 febbraio infatti il palcoscenico del teatro veneziano ospiterà il one-man show Certified Lunatci and Master of the Impossible, messo in scena dal grande artista americano di origine ceca Tomáš Kubínek, maestro dell’unione tra comicità, mimica, vaudeville virtuoso e simpatia irresistibile.

Ma numerosi e divertenti saranno anche gli show allestiti all’aperto, nelle piezze e lungo le strade della città, già ricca di fascino, che in occasione del Carnevale si trasforma in un trionfo di colori, suoni e maschere.

Piera Vincenti

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