Otto punti per mettere alla prova Beppe Grillo. Questa la proposta di Pierluigi Bersani passata oggi al vaglio della direzione nazionale del Partito Democratico che l’ha approvata. Nel corso dell’incontro Bersani ha ribadito che il PD dice no alla politica di austerità europea, la quale «mette a rischio la democrazia rappresentativa e le leve di governabilità». In particolare gli otto punti passano dal dimezzamento dei parlamentari al contenimento dei loro emolumenti, dalla cancellazione delle province all’universalizzazione delle indennità di disoccupazione e all’introduzione di un reddito minimo d’inserimento. Senza dimenticare il «superamento dell’attuale sistema di finanziamento dei partiti». Il segretario ha anche ribadito che non ci sarà nessuna alleanza con il Pdl di Silvio Berlusconi. Significativo anche l’intervento di Massimo D’Alema che, oltre a citare Gramsci, ha parlato di rinnovamento e ha definito Grillo «un sessantenne che fa riunioni a porte chiuse e prende a calci i giornalisti». Non c’è stato invece alcun intervento per Matteo Renzi; il sindaco di Firenze ha lasciato la sede del partito dopo due ore di lavori. E adesso non ci resta che aspettare l’evolversi delle cose, in attesa delle consultazioni.
Intanto da Montecitorio fanno sapere che la Camera dei Deputati è stata convocata per venerdì 15 marzo 2013 alle 10.30 per la prima seduta della XVII legislatura. All’ordine del giorno figurano: la costituzione dell’Ufficio provvisorio di Presidenza; la costituzione della Giunta delle elezioni provvisoria e la proclamazione di deputati subentranti; l’elezione del Presidente che avrà luogo per scrutinio segreto. In base a quanto disposto dal Regolamento, la seduta sarà presieduta dall’onorevole Antonio Leone nella sua qualità di Vicepresidente più anziano per elezione tra quelli della Legislatura precedente.
PER LEGGERE GLI OTTO PUNTI DEL PD CLICCA QUI: http://www.partitodemocratico.it/doc/251554/otto-punti-per-un-governo-di-cambiamento.htm
Carla Cesinali