Apriamo gli occhi alla prevenzione: la misurazione della pressione oculare non va mai persa di vista. Per controllarla si potrà approfittare di un check-up oculistico gratuito e ricevere del materiale informativo. È quello che avverrà in occasione della settimana mondiale del glaucoma che si svolgerà dal 10 al 16 marzo 2013 (info www.iapb.it). Complessivamente sono 61 le città aderenti in tutta Italia. In particolare, l’11 e il 12 marzo un’Unità mobile oftalmica sosterà al Policlinico “A. Gemelli” di Roma, dove sarà possibile sottoporsi a un controllo medico-oculistico. La campagna “luce dei miei occhi” è stata organizzata dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus. Per l’occasione sono stati coinvolti anche diversi ambulatori oculistici e sono state organizzate una serie di conferenze informative. Il glaucoma è la seconda causa di disabilità visiva al mondo: è una malattia oculare che, secondo l’Oms, colpisce complessivamente 55 milioni di persone, mentre in Italia i malati si stima che siano circa un milione (ma in un caso su due non sono stati diagnosticati). Questa malattia oculare arriva spesso senza dare particolari sintomi: per questo viene definita il “ladro silenzioso della vista”. Il glaucoma è una delle malattie oculari per cui si trae più giovamento dalla prevenzione. Se non si cura tempestivamente la vista può, infatti, subire danni irreversibili, generalmente a causa della pressione oculare troppo alta (che provoca la morte della cellule del nervo ottico). Se questo avviene il campo visivo si restringe progressivamente: si perde la visione periferica e l’immagine si riduce come se si guardasse attraverso un cannocchiale.
«È essenziale – ha affermato Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus – la diffusione della cultura della prevenzione del glaucoma. La vista, come diceva Aristotele, è il senso che amiamo di più: è un bene meraviglioso che va sempre preservato. Come la pressione sanguigna elevata è pericolosa per l’organismo, analogamente la pressione eccessiva dell’occhio costituisce una minaccia per il nostro nervo ottico: il campo visivo – ha concluso Castronovo – si può ridurre progressivamente a partire dalla periferia fino a scomparire. Tutto ciò si può evitare mediante una diagnosi precoce».