Milano in marcia per la Siria

250px-Siria-MappaAnche il Comune di Milano aderisce alla Marcia Internazionale che si terrà a Milano il 17 marzo 2013, in parallelo ad altre iniziative analoghe che si svolgeranno in tutto il mondo, per manifestare solidarietà al popolo siriano. Da due anni ormai la Siria è sconvolta da proteste, tumulti e da una violenta repressione.

Sono quasi 70mila i morti accertati dall’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani. Circa 850mila i rifugiati all’estero, di cui 30 mila nei Paesi membri dell’Unione europea. Tra i due e i tre milioni invece gli sfollati interni, persone costrette a lasciare la propria casa a causa della violenza, ma che non riescono o non vogliono lasciare il Paese.

«La nostra attenzione e il nostro sostegno – ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia – vanno soprattutto ai ragazzi e alle ragazze milanesi e italiani di origini siriane che oggi si impegnano, seppur da lontano, con grande vicinanza, per il loro Paese e la loro comunità. Ragazzi e ragazze che dovremmo imparare ad ascoltare di più per capire davvero quello che succede in conflitti che spesso appaiono molto più distanti di quanto lo siano nella realtà. La situazione tragica in cui versano i civili in Siria è inaccettabile. E’ tempo di uscire dal silenzio»

Per Emanuele Lazzarini, primo firmatario della mozione approvata questo pomeriggio in Consiglio comunale, «è necessario far sentire la voce di tutti noi contro le atroci sofferenze che sta subendo da oltre 700 giorni il popolo siriano. L’adesione alla Marcia Internazionale che si tiene a Milano, e anche in altre città del mondo, non vuole essere solo un gesto simbolico, ma rappresenta la consapevolezza di una città che sostiene e promuove i principi di libertà e democrazia».

La manifestazione, che partirà da Porta Venezia alle 14 per terminare in Piazza della Scala alle 17 e che chiede la possibilità per il popolo siriano di tornare a vivere una vita dignitosa e libera, è organizzata dal comitato “Segui il tuo cuore per la Siria”, un organismo costituito da italo-siriani e italiani che aderiscono ad associazioni, enti e partiti diversi e che chiedono con forza la creazione di uno Stato civile, pluralista e democratico.

 

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