I primi due giorni della XVI legislatura hanno lasciato una scia di polemiche in casa M5S sull’elezione di Pietro Grasso come presidente del Senato, tanto che Beppe Grillo annuncia di voler epurare i 10 senatori che hanno votato per l’ex magistrato. I toni sono, dunque, elevati in politica. Chi invece invita tutti alla calma è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che – in vista delle consultazioni, durante le quali si decideranno le sorti dell’Italia – in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, che ricorre oggi, ha affermato in un video messaggio: «Siamo oggi, noi italiani, credo che lo sappiamo bene, di nuovo in un momento difficile e duro, per l’economia che non cresce, per la disoccupazione che aumenta e dilaga tra i giovani, per il Mezzogiorno che resta indietro, per quel che non va nello Stato, nelle istituzioni, nella politica e che va modificato, che richiede, e già da tempo, di essere riformato. Ritroviamo dunque – questo è il mio augurio – come nelle celebrazioni del Centocinquantenario, orgoglio e fiducia, e ritroviamo il senso dell’unità necessaria». Napolitano ha fatto appello «all’unità, alla volontà di riscatto, alla voglia di fare e stare insieme nell’interesse generale, senza dividerci in fazioni contrapposte su tutto, senza perdere spirito costruttivo e senso di responsabilità».
Il presidente della Repubblica ha inoltre dichiarato che «gli italiani si sono mostrati consapevoli di quel che di meglio abbiamo fatto nella nostra storia, e soprattutto di come siamo riusciti a superare momenti difficili e drammatici grazie a un grande sforzo per superare le divisioni tra noi, per unire le nostre energie e volontà», ricordando che «così superammo le terribili prove della guerra e del dopoguerra, liberandoci dalla dittatura, dandoci con la Repubblica e la Costituzione regole di libertà e democrazia, ricostruendo l’Italia dalle rovine e facendola diventare già 50 anni fa uno dei paesi più sviluppati e moderni in Europa e nel mondo».
Il Capo dello Stato ha anche incontrato oggi i presidente di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso (nelle foto).
Carla Cesinali