Paura e coraggio sono le due facce di una stessa medaglia. Si supera la paura, che è insita da sempre nell’essere umano, e non solo, con coraggio e con caparbietà. Ma perché la paura (e scusate il gioco di parole) ci fa così tanta paura? Forse perché questo stato della mente ci rende vulnerabili e ci fa sentire soli. Nessuno può aiutarci, se non noi stessi. La “paura” può essere (e spesso lo è) irreale oppure giustificata. Mi spiego meglio. La paura ci tutela da pericoli, preparando il nostro corpo alla fuga attraverso l’adrenalina. L’uomo, però, non vive più nelle caverne e quindi non ha bisogno di fuggire. Tuttavia l’essere umano continua ad aver paura, soprattutto dell’ignoto. Perché? Questo stato della mente si è generalizzato a causa di condizionamenti esterni. I genitori sin dalla nascita, per proteggere i loro bambini, possono innescare nel piccolo un meccanismo di autocensura. I continui veti, causati da un’educazione costruita sulla paura, renderà l‘infante un adulto timoroso di se stesso e degli altri. Per superare questa condizione, è importante amarsi, in modo che ogni nostro timore scivoli via. L’atteggiamento positivo, come ha spesso dichiarato Papa Francesco, rende l’uomo libero. Da cosa? Dalla paura. Avere paura è normale, ma vivere in un perenne stato di malessere interiore ci rende schiavi. La società attuale, anche a causa della crisi, vive nel costante timore. Solo il coraggio e la forza di volontà, che si fondano sulla voglia di costruire una società migliore, faranno evaporare questa paura collettiva. Quindi, il consiglio che rivolgo prima a me stessa e poi a tutti voi è questo: agiamo con amore!
Maria Ianniciello