Una mostra pensata per documentare un aspetto forse poco conosciuto della carriera del grande regista Stanley Kubrick, ossia la fotografia. Aveva, infatti, solo diciassette anni quando quello che presto divenne uno dei più famosi e discussi registi della storia del cinema venne assunto come fotoreporter dalla rivista americana “Look”.
Proprio per raccontare questo lato della sua creatività, Palazzo Ducale di Genova ospita a partire dal primo maggio e sino al 25 di agosto un’esposizione dedicata alla breve ma intensa carriera di fotografo di Stanley Kubrick.
La mostra, ideata da GAmm Giunti e curata da Michel Draguet, è reduce da una presentazione in prima mondiale che si è tenuta lo scorso anno nella prestigiosa sede dei Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique a Bruxelles ed è coprodotta da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e da Giunti Arte Mostre Musei, in collaborazione con il Museum of the City of New York.
Al centro dell’esposizione, nello specifico, l’intento di documentare la vita quotidiana dell’America del dopoguerra e, in particolare, della metropoli di New York, che proprio in quegli anni si apprestava a diventare la nuova capitale mondiale.
Un percorso espositivo, quello di Palazzo Ducale, che sarà organizzato in sezioni tematiche e che vedrà come apertura la photo-story ispirata da Mickey, un dodicenne che lavorava come lustrascarpe nel quartiere di Brooklyn. Uno scatto, questo, che sarà accompagnato da una serie di fotografie che descriveranno una New York talvolta notturna.
Una sezione raccoglierà, poi, una scelta di ritratti che affronteranno l’universo dello spettacolo, con immagini dietro le quinte del circo, le prime star della televisione e l’epopea del pugilato, che vide lo stesso regista realizzare verso la fine degli anni Quaranta due servizi incentrati sulla vita del pugile Rocky Graziano e del peso medio Walter Cartier.
Per ulteriori informazioni sulla mostra consultare il sito: www.palazzoducale.genova.it.