«Certificare la qualità: un vantaggio per le Pmi», questo il titolo del convegno che Accredia e Censis promuovono a Roma per mercoledì 10 aprile. Un’iniziativa che intende fare il punto sugli orientamenti alla qualità del tessuto produttivo e sull’approccio alla certificazione dei sistemi di gestione della qualità, soprattutto in un momento come quello attuale, in cui il prolungarsi della recessione rende ancora più urgente l’individuazione degli strumenti più indicati per garantire il ritorno alla crescita e alla competitività.
Alla base del pensiero dei promotori dell’incontro, quindi, un’idea semplice e chiara, ossia che investire in qualità di prodotto e di processo possa essere una delle carte da mettere in gioco.
Ed è così che grazie ai risultati di un’indagine realizzata su più di 800 imprese con la collaborazione e il supporto di Confartigianato, Cna e Confapi, il convegno del 10 aprile tratteggerà le diverse strategie produttive e di mercato messe in campo in questi mesi soprattutto dalle imprese di piccole dimensioni.
Ad aprire la conferenza sarà, quindi, il presidente di Accredia, Federico Grazioli, seguito dal responsabile del settore Econimia del Censis Francesco Estrafallaces, cui spetterà il compito di presentare l’indagine Accredia-Censis «La domanda di certificazione di qualità nel sistema d’impresa».
Interverranno, poi, Tommaso Campanile (responsabile Dipartimento Ambiente e Competitività Cna), Domenico Orabona (delegato alle Politiche per la Qualità e Certificazione Confapi) e Marco Granelli (vice presidente Confartigianato), mentre le conclusioni spetteranno al presidente Censis Giuseppe De Rita.
L’appuntamento è per mercoledì 10 alle 11, presso la Residenza di Ripetta (via di Ripetta 231, Roma).