Proseguirà fino al 23 di giugno la mostra “Una storia americana, fotografie di Gordon Parks”, inaugurata il 24 di aprile presso la Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.
Dieci scatti firmati proprio da Gordon Parks, grande narratore dell’America e artista che con il suo apparecchio fotografico e la sua capacità di comprendere e scavare dentro le pieghe della società è riuscito a mettere in luce e a rivelare ingiustizie e soprusi. Un fotografo, Parlks, che attraverso i suoi lavori ha potuto, quindi, dare voce a coloro che non potevano raccontare e gridare la propria storia.
Tra i fotografi più importanti del ventesimo secolo, Parks ha infatti saputo narrare la difficoltà di esser nero in un mondo di bianchi, puntando l’attenzione su temi come la segregazione, la povertà, i pregiudizi, ma anche sui grandi interpreti del ventesimo secolo, sul mondo della moda e su importanti personalità come Malcom X, Muhammed Ali e Martin Luther King, spesso raccolti tra le pagine della rivista americana “Life”.
Artista eclettico, che oltre a immortalare il mondo attraverso i suoi scatti è stato anche regista, scrittore, musicista, poeta. In sintesi si potrebbe descrivere con un unico sostantivo, quello di “storyteller”, una sorta di narratore di professione, che utilizzando mezzi espressivi diversi ha voluto provare a raccontare la realtà e, se possibile, a incidere su questa.
La mostra milanese, prima grande retrospettiva europea dedicata la suo lavoro, è curata da Alessandra Mauro ed è un progetto realizzato dalla Gordon Parks Foundation di New York in collaborazione con Forma.