L’attore e regista Toni Servillo sarà lunedì 8 aprile alle 18 alla Feltrinelli Libri e Musica di Milano (in Piazza Piemonte 2) per la presentazione del cofanetto “394 – Trilogia nel mondo”, che ricostruisce quattro anni di tournée teatrale in giro per il mondo. Accanto a lui ci saranno anche il regista Massimiliano Pacifico, i produttori Sergio Escobar e Angelo Curti e, infine, Alberto Rollo, direttore letterario di Feltrinelli Editore.
Si tratta, in sintesi, di un film e di un libro che raccontano, come anticipato, quattro anni di repliche e 394 tappe della lunga tournée internazionale di “Trilogia della villeggiatura” di Goldoni, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano e da Teatri Uniti di Napoli e diretto e interpretato proprio da Toni Servillo.
Innumerevoli le città toccate durante il tour, da Berlino a Mosca, passando per Parigi New York, Madrid e Istanbul, oggi racchiuse in questo cofanetto pubblicato nella collana Feltrinelli Real Cinema. A suo interno si trovano il dvd con oltre tre ore di contenuti speciali tra cui interviste inedite e riprese dello spettacolo e un volume con il testo integrale nell’adattamento di Toni Servillo e Costanza Boccardi.
Presentato fuori concorso al 29° Torino Film Festival, “394 – Trilogia nel mondo” di Massimiliano Pacifico non vuole essere semplicemente un film sul teatro, sugli attori e la recitazione, bensì il racconto di un viaggio del teatro in giro per il mondo, attraverso pubblici, luoghi, culture e stili di vita diversi.
“Durante quattro anni di tournèe – commenta Toni Servillo – ti muore un padre, ti nascono figli, ti separi da una donna, ci sono delle guerre e tutto il tuo rapporto intimo col personaggio che stai recitando o con l’autore che stai portando in giro s’informa di queste cose e crea una qualità speciale”.
“Ho avuto il privilegio – aggiunge il regista Massimiliano Pacifico – di poter documentare in tempo reale una delle tournée teatrali più entusiasmanti degli ultimi decenni. In giro per il mondo ho raccolto oltre cento ore di straordinario materiale filmato e attraverso una meditata sintesi al montaggio è nato l’appassionante racconto di un’esperienza significativa ed indelebile di arte e di vita. Una testimonianza, intensa e insieme leggera ed ironica, del valore dell’arte teatrale nel mondo, in tempi di crisi economica e culturale”.